TITOLO:
Misteri veneziani
AUTRICE:
Amanda McCabe
TITOLO
ORIGINALE: A Notorious Woman
USCITA
ITALIANA: GRS 623 febbraio 2008
GIUDIZIO
PERSONALE: 1/5
Venezia,
1525
Giulietta
Bassano conduce a Venezia una vita tranquilla e ritirata, creando
profumo raffinati per una clientela di nobili dame e seducenti
cortigiane. Sotto il suo aspetto schivo e dimesso si nascondono
tuttavia eccezionali poteri che, se scoperti, potrebbero costarle la
vita. Così, quando Marco Antonio Velazquez, l'ardito capitano
spagnolo celebre per aver sconfitto i pirati che minacciavano i
commerci della Serenissima, la invita al più importante ballo in
maschera della città, Giulietta avverte subito una potente
sensazione di pericolo. Ma come resistere al fascino magnetico
dell'uomo più bello che sia mai entrato nella sua bottega?
Primo
libro della trilogia rinascimentale di Amanda McCabe e lettura
decisamente poco affascinante. La trama è di difficile spiegazione
perchè è, secondo me, del tutto incomprensibile.
La
Venezia del '500 è un luogo molto animato ma anche molto pericoloso
a causa delle trame e degli intrighi all'interno dell'aristocrazia
mercantile della città. Nonostante ciò, Venezia è stata un rifugio
per Giulietta Bassano, costretta a lasciare la natia Milano
dopo la condanna a morte per stregoneria della madre. Nella città
lagunare Giulietta ha messo a frutto le conoscenze acquisite grazie
alla nonna francese e ha aperto un negozio di profumi. Il suo nome,
però, viene collegato a una serie di strane e improvvise morti
relative a membri del Consiglio dei Priori. Dall'altra parte il
protagonista, Marco Antonio Velazquez, celebre navigatore
spagnolo, in visita a Venezia, apparentemente al servizio del Doge,
avendo sconfitto i pirati che minacciavano la città. Ha un'aria
inquietante e si capisce che nasconde qualche progetto. Quando i due
si incontrano si sentono subito attratti l'uno dall'altra, complice
la magica atmosfera del Carnevale. Ma c'è un losco individuo,
Ermanno Graziani, che nutre un'inquietante mira nei confronti di
Giulietta. Verso di lui si scaglia anche la sete di vendetta di
Marco.
Di
questo libro non mi sono piaciuti:
- La trama, praticamente ancora a metà libro non di capiva il piano generale della storia. Appariva come una serie di episodi sganciati l'uno dall'altro, priva di senso.
- Marco e Giulietta sono dei protagonisti inutili, superficiali, non ben delineati dal punto di vista psicologico; irritanti perchè non si capisce nulla delle loro ferite passate, delle loro paure, dei loro desideri. Davvero irritanti.
Se
proprio devo trovare qualcosa di passabile, non potendo dire che mi
sia esattamente piaciuto, posso citare:
- La descrizione e la ricostruzione della ricca Venezia del '500, e in particolare del peirodo del Carnevale.
Dalle
altre letture di questa autrice, in realtà una sola, avevo sperato
di meglio, ma è anche vero che questa non è un'ambientazione che di
solito mi piace. In sostanza, ho letteralmente odiato questo libro,
mi ha bloccata per tantissimo tempo perchè proprio non riuscivo ad
andare avanti.
Evitatelo!