mercoledì 10 febbraio 2016

CARLOS RUIZ ZAFON: L'ombra del vento

A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro “maledetto” che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julian Carax, l'autore di quel volume. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita...
Questo è un libro che ormai è diventato un classico e che io leggo con grandissimo ritardo, dettato soprattutto dalla lentezza e dalla pigrizia del mio ritmo di lettura. È un romanzo davvero strano che contiene al suo interno molti elementi. Si parte da un padre libraio che conduce il figlio presso il Cimitero dei Libri Dimenticati dove potrà prendere con sé e salvare un libro. Daniel si imbatte in L'Ombra del vento di Julian Carax ed è una lettura talmente appassionante che il ragazzo decide di cercare gli altri libri dell'autore ma, con sua sorpresa, scopre che c'è uno strano mistero che circonda le opere di questo autore che sono state tutte distrutte. Inizia così una ricerca che lo porta a ricostruire la vita di Julian e a conoscere molte persone che sono state in contatto con lui. Man mano che la ricerca va avanti e Daniel cresce, sembra ricalcare le orme della scrittura, sembra che ai due accadano le stesse cose.
In questo libro ho trovato una buona ricotruzione della Spagna di inizio Novecento con i personaggi loschi legati al regime, i dissidenti politici, la guerra civile ecc. C'è il romanzo di formazione del giovane Daniel in un primo momento vittima del fascino della classica femme fatale e poi uomo che lotta consapevolmente per il suo amore. C'è il mistero fitto e l'intrigo ricco di colpi di scena con delitti, morti violente e un'evoluzione che io personalmente non mi sarei aspettata. La figura di Julian Carax che aleggia su tutta la vicenda e si palesa solo alla fine è proprio un colpo di scena inaspettato, oltre ad essere decisamente inquietante.
Questo libro mi è piaciuto abbastanza, in alcuni momenti mi ha tenuta davvero molto col fiato sospeso. Ma in generale non è esattamente il mio genere e quando le cose si ingarbugliavano in maniera particolare, finivo per perdermi.




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