giovedì 29 ottobre 2015

ELIZABETH THORNTON: Ti ho amato due volte

TITOLO: Ti ho amato due volte
AUTRICE: Elizabeth Thornton
TITOLO ORIGINALE: You Only Love Twice
USCITA ITALIANA: RM Oro 67, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: sufficiente
Chi è la fanciulla che da tre anni vive in un convento dopo aver perduto la memoria a seguito di un incidente in carrozza? Secondo una donna che inaspettatamente la riconosce nei panni di Suor Marta, si tratterebbe di Jessica Hayward, signora di Hawkshill Manor. Eppure, tornata a casa, Jessica continua a non ricordare nulla. Neanche l'affascinante lord Lucas Wilde, da cui si sente attratta. Ma che potrebbe essere l'assassino di suo padre...
Elizabeth Thornton è una grande maestra nel creare trame in cui si trova un po' di tutto: storia d'amore, mistero, ironia... Anche in questo caso ha costruito una trama estremamente complessa.
Tutto comincia quando suor Marta viene riconosciuta come Jessica Hayward, misteriosamente scomparsa dopo la morte del padre. Ritornata nella sua casa, fa fatica a recuperare la propria identità, ricordare il passato. La mettono particolarmente alla prova una strana voce che la tormenta da sempre, probabilmente quella dell'assassino del padre, e l'affascinante Lucas Wilde al quale la lega una vecchia passione.
I personaggi sono tutti ben delineati, sia quelli principali che quelli secondari.
Jessica è una donna coraggiosa che cerca di affrontare i molti fantasmi che circondano la sua identità perduta. Si intuisce in lei un'evoluzione, rispetto alla ragazza viziata che deve essere stata un tempo. Ora è una donna matura, consapevole e generosa verso il suo prossimo. Il dono particolare della connessione mentale con l'assassino la turba molto, ma nello stesso tempo la induce ad affrontare la difficoltà.
Lucas è un eroe forte, ma non eccessivamente dispotico. Deve venire a patti con la forte attrazione che prova per Jessica che un tempo gli causava vergogna ma alla quale ora non può fare altro che arrendersi. È un uomo dotato anche di una forte componente ironica, soprattutto nel suo rapporto con i cugini.
Per quanto riguarda lo stile, come ho già detto, il pregio della Thornton è quello di saper mescolare registri e situazioni diverse cocn perfetto equilibrio.



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