giovedì 23 aprile 2015

LAURA KINSALE: Solo una promessa

TITOLO: Solo una promessa
AUTRICE: Laura Kinsale
TITOLO ORIGINALE: The Hidden Heart
USCITA ITALIANA: RM 826, agosto 2008
GIUDIZIO PERSONALE: buono
DALLA GIUNGLA DEL SUD ALLA FORESTA DEL CUORE
Lady Tess Collier è erede di un'ingente fortuna, ma deve mantenere la promessa fatta al defunto padre: lasciare l'amata giungla sudamericana per tornare in Inghilterra. E sposarsi. Ad accompagnarla nella traversata, e quindi nei salotti di Londra è l'enigmatico capitano Gryf che, all'insaputa di Tess, ha una missione. Deve proteggere la ragazza dai cacciatori di dote. Missione alquanto complicata: il cuore di Gryf, l'uomo meno adatto a proporsi, già le appartiene...
Questo è il romanzo d'esordio di un'autrice che ha scritti libri davvero molto belli. Già dai suoi esordi ha messo in evidenza il suo talento e la sua capacità di costruire personaggi davvero indimenticabili.
TRAMA
La trama è abbastanza complessa: si parte da una giovane ereditiera, Teresa Collier, che, rimasta orfana in Sudamerica, deve ritornare in Inghilterra per poter trovare un marito adatto che lo tenga sotto la sua tutela. Nel viaggio, il giovane capitano, Gryphon Arthur Meridon, la deve accompagnare in Inghilterra e nel viaggio i due si innamorano disperatamente, nonostante la difficoltà della loro differenza sociale. In realtà, lo stesso Gryf nasconde un grande segreto: è il rampollo di una nobile famiglia e vuole assolutamente riconquistare la sua legittima posizione. Di questa trama, non ho particolarmente apprezzato il fatto che non si assiste allo sbocciare del sentimento tra i due protagonisti. Questo è dovuto al fatto che l'attenzione va a tutto quello che succede quando i due sono già in Inghilterra ma avrei preferito non leggere quasi subito che i due protagonisti erano già innamorati.
PERSONAGGI
Gryf è un eroe davvero molto tormentato. È vero che gli è successo di tutti in passato e che ancora tanto gli capiterà nel corso del libro, anche troppo, ma sembrava che fosse anche un po' troppo forzata la tendenza a enfatizzare gli aspetti negativi. Indubbiamente la psicologia del personaggio è altamente sviluppata: di lui sappiamo indubbiamente che le sue esperienze dolorosissime vissute sin da bambino lo inducono a sentirsi inadatto all'amore, ed è convinto che lui sia destinato a perdere le persone che ama. Alla luce di tutto ciò pare fare di tutto per far soffrire la povera Tess, e anche per infliggersi moltissima sofferenza.
Tess è un personaggio molto più equilibrato ma deve fronteggiare gli alti e bassi di Gryf. Certo, anche lei ci mette del suo nel creare difficoltà, ma alla fin fine è anche abbastanza risoluta nel risolvere i molti problemi che assediano la vita di Gryf. A me ha dato molto la sensazione che, tutto sommato, finisse per subire un po' troppo da lui.
STILE

Come è caratteristico di questa autrice, il tono del racconto è davvero molto drammatico. Alla fine il quadro della storia è davvero molto ben dipinto, c'è una particolare attenzione ai singoli particolari di ogni scena, ma resta la sensazione che davvero tutto sia un po' troppo gravato dal dramma incombente.

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