martedì 21 ottobre 2014

KATIE MACALISTER: Scandalo inglese

TITOLO: Scandalo inglese
AUTRICE: Katie MacAlister
TITOLO ORIGINALE: The Trouble With Harry
USCITA ITALIANA: GRS 637, giugno 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 2/5
Inghilterra, fine XIX secolo
Per evitare la rovina finanziaria, Frederica Pelham, detta Plum, decide di rispondere all'inserzione matrimoniale di un vedovo, e poco tempo dopo lo sposa. Solo in seguito il consorte le rivela di non essere il segretario di un ricco marchese, bensì Lord Harry Rosse in persona, e di avere addirittura cinque figli! Per Plum è un duro colpo, anche se non può certo lamentarsi dell'inganno visto che nasconde a sua volta dei segreti imbarazzanti, come l'accusa infamante che macchia la sua reputazione, o la presenza di un ex marito che minaccia di rivelare a tutti il suo scandaloso passato. Insomma, Plum desiderava soltanto un po' di pace e di sicurezza, ma come riuscirà a ottenerla tra tanti equivoci e ricatti?
Ancora una volta Katie MacAlister offre un romanzo molto movimentato e divertente, secondo quello che è il suo consueto stile. Con una trama che ricorda molto "Tutti insieme appassionatamente" leggiamo la storia di Harry Haversham Marchese Rosse il quale, non riuscendo più a sostenere la vivacità dei suoi cinque figli, decide di cercare una nuova moglie per mezzo di un annuncio sul giornale. Questo sembra proprio fare al caso di Frederica Pelham che, oltre ad essere in una difficile situazione economica, vorrebbe tanto poter avere un bambino. Con sua meraviglia si rende conto di essersi fidanzata con un marchese e di avere acquisito ben cinque figli. Peccato che il marito non le voglia concedere il suo più grande desiderio.
Trama
Ho trovato la trama un po' troppo approssimativa. Nonostante avesse degli spunti davvero gradevoli, trovo che abbia messo insieme un po' troppe cose: la costituzione problematica del nuovo nucleo famigliare; lo scandalo che accompagna Plum; le indagini svolte da Harry. In tutto ciò diventa decisamente secondario e di scarsa importanza lo spazio dato alla storia d'amore tra i due protagonisti per cui non si capisce quando, come e perché abbiano sviluppato sentimenti reciproci. Molto spesso il libro dà l'impressione di una grande confusione e a ciò contribuisce l'affastellarsi dei temi nonché dei personaggi. A questo si aggiunge che ci sono situazioni che si sviluppano in maniera incomprensibile.
Personaggi
E' vero che il romanzo è giocato tutto su toni molto leggeri, ma mi ha deluso lo scarso studio che si è fatto dei personaggi. Alla fine risultano tutti delle macchiette comiche senza spessore.
Plum è una donna con un passato scandaloso alle spalle: in passato è stata "sposata" con un bigamo e questo l'ha esclusa dalla società. Si è creata un'ulteriore possibilità di scandalo scrivendo un libro erotico. Ora cerca di tornare alla normalità e il suo matrimonio, fin troppo prestigioso, la impensierisce non poco. Nonostante ciò, non c'è in lei un vero e proprio malessere in quanto supera con un sorriso anche queste nuove difficoltà.
Harry è un povero disperato con questa nidiata di figli che farebbe impazzire anche i santi, cerca sia una compagnia per la sua solitudine. Non riesce mai ad essere veramente eroico perchè è troppo goffo, troppo inerme di fronte ai figli, anche se al momento giusto sa difendere Plum. Non ho trovato per nulla realistici i due personaggi: Plum è troppo spregiudicato per una donna del suo tempo e Harry accetta come se fosse normale una moglie esperta di posizioni amatorie.
I bambini da sfondo sono veramente odiosi, caso più unico che raro. Di solito i bambini o sono resi molto male o sono davvero teneri. In questo caso erano davvero insopportabile capaci di creare una confusione incredibile facevano perdere assolutamente il filo del racconto.
Stile
Ormai si è capito che lo stile caratterizzante dell'autrice è quello brillante. Ma nel caso di questo racconto ho trovato che diventasse davvero eccessivo: certe situazioni erano davvero paradossali, troppo sopra le righe, la battuta messa là in maniera eccessiva. Naturalmente tutto ciò contribuiva a dare ancora meno credibilità al racconto.

L'ho trovato davvero una lettura poco appassionante, ti strappa qualche risata ma poco altro.

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