mercoledì 11 dicembre 2013

ANNE STUART: Il valzer del diavolo

TITOLO: Il valzer del diavolo
AUTRICE: Anne Stuart
TITOLO ORIGINALE: The Devil's Waltz
USCITA ITALIANA: GRS 629, aprile 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 5/5
Inghilterra, XIX secolo
L'irreprensibile Annelise Kempton è stata assunta da Mr Chipple per guidare la sua giovane ed esuberante figlia Hetty nella scelta di un marito decoroso. La ricca dote della fanciulla potrebbe infatti costituire un facile richiamo per i molti avventurieri senza scrupoli che frequentano i salotti londinesi, e l'avvenente istitutrice è ben decisa a portare a termine il suo compito. Anche se questo significa opporsi ai piani di una canaglia affascinante e diabolica come Christian Montcalm, un nobile squattrinato che vede nell'ingenua Hetty una facile preda. Ma quello che l'inflessibile Annelise non ha previsto, è che non si può danzare con il diavolo senza subirne il fascino, soprattutto se il gentiluomo in questione può indurre in tentazione anche una santa. E lei, dopo tutto, è soltanto una donna.
Che meraviglia leggere un romanzo e sentire lo stesso entusiasmo e lo stesso piacere di lettura di un tempo! È il terzo libro della Stuart che leggo e, nonostante sapessi che è un'autrice acclamata, la precedente esperienza non mi aveva particolarmente soddisfatta. Ritratto, in questo libro mi è piaciuta tantissimo! È una trama del tutto tradizionale e per nulla originale, lo possiamo ammettere, ma lo stesso è affascinante. Si tratta della classica storia del libertino e della dama di compagnia, una coppia totalmente improbabile ma assolutamente ben riuscita. In questo caso la rispettabilissima Annelise Kempton deve accompagnare nel suo debutto la signorina Hetty Chipple e tenere lontano da lei Christian Montcalm, un libertino squattrinato che ha bisogno di una moglie che gli ripristini le proprietà. Si mette in mezzo Annelise che, nonostante sia apparentemente insignificante, riesce ad attirare l'attenzione del peggior libertino di Londra.
Di questo libro mi è piaciuto TUTTO!
  • La trama, nonostante sia per nulla originale, molto frequentata da altri autrici e secondo modalità ampiamente viste, è sempre in grado di affascinante. A me, personalmente, questo tipo di storia piace tantissimo. Mi piace la presenza del libertino e i continui contrasti con la protagonista che sembra, apparentemente, insignificante ma che, in realtà, è una donna che gli sa assolutamente tenere testa. La Stuart ha avuto la capacità di rendere al meglio una trama trita.
  • Christian è un personaggio sensazionale: è il peggior farabutto di cui io abbia letto nell'ultimo periodo. È un uomo assolutamente irresistibile nella sua capacità di dire le peggior cose con un sorriso irresistibile sul volto. Dietro questa apparente leggerezza e faccia tosta c'è un passato con delle ferite che vengono pian piano in superficie. Già era irresistibile quando si comportava da perfetto libertino, quando si intuiscono i suoi dolori diventa il classico caso che smuove la crocerossina in ognuno di noi. E come non amare il protagonista di un tale dialogo:
"Voglio essere sicura che Hetty sposi un uomo che la ami e che si prenda cura di lei"
"E chi dice che io non lo farei? Il denaro mi rende molto affettuoso"
Poi sucita grande tenerezza quel suo rifiutarsi di parlare francese per non rivangare i dolori del passato, lingua che poi gli riemerge quando si lascia andare con Annelise.
  • Annelise non è altrettanto brillante del compagno ma anche lei è un personaggio ben riuscito. È una donna forte che si è reimpossessata della sua vita e sta cercando di andare avanti nonostante le difficoltà. Certo, perde un po' di mordente quando si innamora di Christian, come avviene sempre in questo tipo di romance. Io l'ho trovata comunque forte e decisa nell'affrontare il suo compagno e anche nell'ammettere i suoi sentimenti.
  • Ho amato il fatto di trovare in questo romanzo molti aspetti: si ride, di piange, c'è molta passione, ci sono vari tipo di personaggi. Ha molte sfaccettature.
  • Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, rapido e, appunto, sfaccettato. L'autrice ha capacità di descrivere ambienti e personaggi, situazioni varie e rende tutto molto credibile. Ha la capacità di passare con estrema facilità da uno stile ironico, a uno drammatico, di mettere insieme romanticismo e azione.

Da recuperare o da rileggere!

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