mercoledì 13 novembre 2013

ELOISA JAMES: Nel nome del piacere

TITOLO: Nel nome del piacere
AUTRICE: Eloisa James
TITOLO ORIGINALE: Pleasure for Pleasure
USCITA ITALIANA: RM 852, marzo 2009
GIUDIZIO PERSONALE: 2/5
LO STILE DI ELOISA JAMES E' SQUISITO” Teresa Medeiros
Perfino una cattiva reputazione è meglio di nessuna reputazione. Proprio per questo la spregiudicata Josie Essex è decisa a sfidare la sorte. Accantonato il corsetto, amoreggia con gli uomini in modo oltraggioso. Addirittura, durante una corsa di cavalli dà appuntamento dietro le stalle al conte di Mayne, un arrogante dongiovanni, solo per l'emozione di un bacio clandestino: i due vengono scoperti e costretti a sposarsi. Potrà un'unione nata da antiquate convenzioni diventare il matrimonio dell'anno?
Che finale terribile per la serie Sorelle Essex. Questo libro è davvero brutto, brutto, brutto. La trama è piuttosto semplice: si parte con il matrimonio tra Imogen e Rafe con cui ci eravamo lasciati nel precedente libro. Josephine Essex sta vivendo la sua prima Stagione con grande apprensione perché non solo non è particolarmente apprezzata dagli uomini, ma è anche diventato oggetto di scherno poiché le è stato assegnato il soprannome di Salsiccia Scozzese, a causa delle sue forme morbide, costrette all'interno di un corsetto. Garrett Langham, Conte di Mayne l'aiuta, invece, a prendere consapevolezza della sua attrattiva e del suo potere seduttivo, finchè per salvarle l'onore, a seguito di una situazione compromettente, le chiede di sposarlo.
Di questo libro NON mi è piaciuto:
  • La trama che ho trovato quasi del tutto inesistente. Non succede in realtà quasi nulla, i due protagonisti (o almeno quelli che dovrebbero esserlo) sono separati per la maggior parte del tempo e non si palesa tra loro nessun tipo di sentimento. La trama è praticamente già tutta nelle poche frasi che ho inserito sopra, né c'è una qualche attenzione per l'interiorità o la psicologia dei personaggi. In fondo questo romanzo è solo un grande gioco.
  • La trama è troppo affollata: c'è troppa gente che distoglie l'attenzione dai due protagonisti che, infatti, hanno un ruolo quasi marginale nella storia. Chiaramente non c'è nulla di male nell'inserire una trama secondaria, è anche piacevole, ma qua ce ne sono 2, 3 secondarie. Inoltre per gran parte del romanzo, la storia secondaria tra Griselda e Darlington è quasi più interessante e coinvolgente della storia tra Josie e Mayne.
  • Ho trovato totalmente inadeguato Garrett. Garrett è un personaggio già presente nel primo libro della serie, quando doveva sposare Tess, nel secondo dove Imogen gli fa delle avances. Dovrebbe essere un libertino inquieto, stanco della vecchia vita dissoluta. Qui risulta un povero sfigato, maltrattato dalla fidanzata Sylvie de la Broderie dietro la quale scodinzola come un cagnolino. A questa vita noiosa e priva di senso dà una scossa l'entusiasta Josie e con lei prevale nel protagonista il divertimento. Ma da nessuna parte del libro egli acqista fascino o il giusto peso che dovrebbe avere un protagonista.
Di questo libro mi è piaciuto:
  • Josie è sicuramente un personaggio più completo e sfaccettato. Di lei sappiamo il dolore del debutto non troppo positivo, il disagio rispetto al proprio fisico, la mortificazione del rifiuto altrui. Le sue insicurezze si riversano in un matrimonio piuttosto frettoloso che non le dà la sicurezza dei sentimenti del marito per lei. Josie è anche una ragazza molto divertente, pronta alla battuta, anche piuttosto caustica. Sa anche essere decisa e coraggiosa quando è necessario. Almeno lei ha una sua caratterizzazione.
  • Come sempre mi è piaciuto lo stile umoristico dell'autrice. In certi momenti i suoi personaggi sono davvero comici. Grazie a questo stile la lettura diventa un po' più piacevole anche di fronte a un romanzo esilissimo.
Delusione!
SERIE SORELLE ESSEX
  • Non senza di te
  • Baciami, Annabel
  • Amare un duca
  • Nel nome del piacere



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