mercoledì 6 novembre 2013

DEBORAH HALE: Scandalosa contessa

TITOLO: Scandalosa contessa
AUTRICE: Deborah Hale
TITOLO ORIGINALE: His Compromised Countess
USCITA ITALIANA: GRS 847, ottobre 2012
GIUDIZIO PERSONALE: 3/5
Londra, 1817
Quando la bella e civettuola moglie scandalizza gli ospiti di Almack's che la sorprendono fra le braccia del suo acerrimo nemico, Bennett Maitland, Conte di Sterling, decide di porre fine a un matrimonio già in crisi da tempo. Le impone dunque di ritirarsi in una vecchia tenuta di famiglia nelle isole Scilly, dove tuttavia rimane bloccato insieme a lei e al figlioletto. Ma Caroline, che non ha mai smesso di amare il marito, rifiuta di darsi per vinta, e malgrado il suo atteggiamento freddo e distante decide di riaccendere in lui l'ardente passione di un tempo. Riuscirà a fargli dimenticare lo scandalo e a convincerlo di essere stato solo una vittima delle circostanze?
Di questo libro mi incuriosiva molto la trama che avevo trovato insolita, per questo mi sono decisa a comprarlo, e non credo di aver sbagliato. Fatto insolito in un romance, i protagonisti sono già sposati (ricordo un fatto simile solo in Fidanzati per finta di Mary Balogh), ma il loro matrimonio è apertamente in crisi. Cosa non insolita al tempo, questo non turba i due coniugi che prendono a fare ognuno la propria vita, senza interessarsi all'altro. Lui, Bennett Maitland Conte di Sterling, si occupa della sua attività politica e di promuovere la legge per l'abolizione della schiavitù. Lei, Caroline Maitland, è tutta presa dalla vita mondana per la quale trascura anche il figlioletto. Una sera, da Almack's Bennett becca la moglie in teneri atteggiamenti con il suo rivale politico e da lì scoppia lo scandalo per il quale l'uomo decide di mandare la moglie lontano. Lei non accetta di doversi separare dal figlio e lo porta con sé sulle isole Scilly. Il marito la insegue e i due restano isolati lì per circa un mese e vi riscoprono il senso della loro unione.
Di questo libro mi è piaciuto:
  • La trama, che ho trovato assolutamente originale. I protagonisti sono due persone che dovrebbero essere mature, in realtà hanno dei comportamenti piuttosto discutibili e hanno bisogno del confronto per capire meglio l'altro e se stessi. Nello stesso tempo è molto interessante leggere di una coppia che ha già un passato alle spalle, che ha già attraversato dei momenti belli e dei momenti brutti.
  • Mi è piaciuto molto Bennett perché ha una costruzione psicologica davvero molto attenta. Da bambino ha subito l'abbandono dell'unica persona che gli manifestava affetto: la madre che ha divorziato dal padre. Ha sempre vissuto con quest'ultimo, un uomo incapace di manifestare affetto ed è cresciuto con la stessa caratteristica. Ora si rende conto di aver rischiato di comportarsi come il padre e di far passare al figlio gli stessi dolori. Chiede aiuto alla moglie nell'imparare ad esternare il proprio affetto. Per lui è una prova molto dura che deve culminare nel manifestare i propri sentimenti anche alla moglie.
  • Caroline è meno problematica, ma ha anche lei dei blocchi da superare. La sua insicurezza è iniziata dopo il matrimonio con un uomo che non le manifestava i suoi sentimenti e che da lei pretendeva solo un comportamento decoroso, proprio come faceva suo padre. E proprio come faceva lei con il genitore, si lascia andare a comportamenti avventati pur di attirare in qualche modo la sua attenzione. Quando si accorge di aver oltrepassato il limite, si rende conto di cosa sta rischiando di perdere e si prodiga soprattutto per non perdere quel ruolo di madre che ha rifiutato per tanto tempo a causa del suo senso di inadeguatezza. La permanenza dei due nelle isole Scilly è una sorta di terapia di coppia.
Di questo libro NON mi è piaciuto:
  • Ho trovato che il cambiamento, soprattutto per quanto riguarda Caroline sia risultato un po' troppo repentino: da madre disattenta a madre premurosa e affettuosa. Certo, c'è una scena critica che sembra definitivamente rompere il legame madre-figlio, ma dopo essa la protagonista riesce piuttosto agevolmente a superare i suoi freni. Un po' più graduale e credibile è il cambiamento di Bennett.
  • Ho trovato che, in generale, la storia fosse interessante ma poco emotivamente coinvolgente. La lettrice difficilmente riesce ad avere un rapporto empatico con qualcuno dei protagonisti. Le scene appassionate ed emozionanti che vedono i due protagonisti assieme sono ben fatte ma poche, l'autrice doveva insistervi un po' di più.
Buon libro, consigliato!



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