mercoledì 23 ottobre 2013

JILL BARNETT: Magia di un desiderio

TITOLO: Magia di un desiderio
AUTRICE: Jill Barnett
TITOLO ORIGINALE: Imagine
USCITA ITALIANA: I Romanzi Mystere 37, aprile 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 5/5
Dopo anni di prigione per un omicidio mai commesso, Hank Wyatt ha imparato a sopravvivere. Questa però non sa se riuscirà a reggere. Hank infatti si ritrova naufrago su un'isola deserta, con tre orfanelli, un genio in una lampada e una splendida bionda. Per Maggie Smith, intraprendente avvocato di San Francisco, la vacanza nei mari del Sud si è trasformata in una convivenza forzata con l'uomo più arrogante che abbia mai incontrato. Ma al tempo stesso anche il più affascinante...
Jill Barnett è un'autrice che ho già avuto modo di leggere e di apprezzare in passato, ma questa volta avevo approcciato questo romanzo con un certo pregiudizio, in quanto alcuni elementi della trama mi sembravano troppo assurdi. Invece, devo dire che, nonostante la stranezza di alcuni elementi, questo libro mi è piaciuto molto.
Si ritrovano vittime di una violenta tempesta e di un naufragio Henry James Wyatt, appena evaso dal carcere dove era rinchiuso con un'accusa di omicidio, e Margaret Huntington Smith, giovane e brillante avvocatessa, bisognosa di una lunga vacanza. Invece, i due si ritrovano su un'isola deserta insieme a tre bambini, Lydia, Theodore e Annabelle, rimasti orfani, una capra e un genio in una bottiglia disposto a concedere 3 desideri al piccolo Theo.
All'inizio la convivenza tra i due sembra davvero impossibile: Hank è totalmente insofferente alla presenza dei bambini e dell'avvocato (categoria a cui è allergico), non trova affatto male essere isolato ed essersi lasciato alle spalle i suoi problemi. Maggie è totalmente impreparata a prendersi cura dei bambini e a comportarsi come una perfetta madre di famiglia, provocando l'irritata reazione di Hank.
Di questo libro mi è piaciuto:
  • La trama, che ho trovato originale. Per quanto abbia dei contenuti incredibili e piuttosto stereotipati, vedi il genio nella lampada arredata, vestito da genio, sembrava appena uscito da “Strega per amore”, il risultato è totalmente piacevole. La trama è originale perché per me è la prima volta che leggo di una coppia perdutasi in un'isola deserta. Inoltre possiede l'elemento, sempre piacevole, della coppia di opposti che si scontrano e che nella lotta scopre la passione.
  • Margaret è un bel personaggio: è una donna istruita, indipendente, il cui padre ha saputo alimentare in lei il desiderio di indipendenza. Crede assolutamente nella giustizia e ha fatto di lei il valore centrale della propria esistenza. Per questo, per lei è difficile accettare il terribile errore di cui è stato vittima Hank. Ma non dimentichiamo che è proprio lei a spingere Hank ad affrontare la giustizia e a proclamare i suoi diritti. È anche un personaggio comico nei suoi disperati tentativi di cucinare qualcosa, destinati a terribile e pericolosi fallimenti.
  • Il personaggio più complesso è sicuramente Hank perché è un uomo che ha effettivamente molto sofferto e sopportato. Già da bambino ha perso i genitori, è stato in orfanotrofio, ha passato l'adolescenza da ladruncolo. Quando sembra aver trovato nello sport la sua possibilità di riscatto, ecco che tutto crolla e viene ingiustamente accusato. Avrebbe di che essere un eroe tormentato, e in effetti lo è. Ma quello che mi è piaciuto in lui è che i suoi tormenti non lo rendono un personaggio troppo cupo, ma capace comunque di essere brillante, spiritoso, provocatorio con Maggie.
  • I tre bambini sono deliziosi. Ma soprattutto mi piace in loro la loro caratterizzazione perché sono dei bambini assolutamente realistici e che, con i loro comportamenti, non possono non destare tenerezza. Sono tre creature che hanno sofferto molto, avendo perso i genitori ed essendo desiderosi di adulti cui appoggiarsi.
  • Lo stile è caratterizzato da un piacevolissimo umorismo che non può non catturare la lettrice. Certe scene sono così ben costruite da sembrare quasi scene di un film comico. Tutti contribuiscono dai protagonisti, ai bambini, allo stesso genio. Certe situazioni assurde che, però, non impediscono alla storia di avere uno sviluppo credibile e piacevole.
Assolutamente, una sorpresa!



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