martedì 27 agosto 2013

PAULLINA SIMONS: Il giardino d'estate

Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, vent'anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura la meravigliosa intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi di una guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli. Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare. Torneranno Tatiana e Alexander a passeggiare nel Giardino d'Estate come un tempo, quando erano giovani e innamorati?
A meno di qualche sorpresa, questo dovrebbe essere l'ultimo della serie dedicata alla storia d'amore di Tatiana e Alexander, cominciata con Il cavaliere d'inverno e Tatiana e Alexander. Alla fine di quest'ultimo libro, a guerra finita, Tatiana era riuscita a recuperare dal campo di prigionia Alexander e a portarlo con sé in America e ricongiungere così la famiglia con il loro figlioletto Anthony. Con questo terzo libro assistiamo alla riorganizzazione dei tre in un nucleo familiare, con tutte le difficoltà nate dalla guerra. A questo si aggiunge il clima di sospetto della Guerra Fredda e della diffusione del comunismo. Per questo motivo non appena viene a scoprire che Alexander è cercato dalla polizia e dai Servizi Segreti, lo coinvolge in una lunga fuga attraverso vari stati. Con il tempo e con le mutate condizioni storiche, Alexander finirà per mettersi al servizio dell'esercito, la famiglia si stabilirà a Phoenix e Alexander si occuperà di un'impresa di costruzioni. Nel frattempo la vita della famiglia sarà messa a dura prova da eventi che rischieranno di creare una frattura troppo grande tra Tatiana e Alexander.
Questo libro non mi ha esaltato come i primi due, soprattutto il primo che è il migliore, secondo me. La prima parte è davvero lentissima, è molto contorto, si avvolge attorno a svariati episodi di contrasto e fraintendimenti tra i protagonisti che, invariabilmente, si sistemano tutti a letto. La lunga fuga voluta da Tatiana è un affastellarsi di episodi poco agganciati tra di loro. La vicenda comincia ad acquisire interesse quando la famiglia si stabilizza a Phoenix e iniziano i veri problemi relazionali tra i due coniugi con significative ripercussioni anche nel comportamento di Anthony. Qui la vicenda diventa più credibile e si ritrovano la passionalità e le personalità di Tatiana e Alexander. Il finale è dolce amaro perché, da una parte si vede tutto ciò che in oltre cinquanta anni hanno costruito Tatiana e Alexander, ma c'è anche un tono di malinconia rispetto a questi personaggi che abbiamo visto giovani e innamorati e che ormai sono nell'autunno della loro esistenza.

Come sempre molto accurato lo stile e la capacità di intreccio dell'autrice.

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