giovedì 18 aprile 2013

ELOISA JAMES: Baciami, Annabel


TITOLO: Baciami, Annabel
AUTRICE: Eloisa James
TITOLO ORIGINALE: Kiss me, Annabel
USCITA ITALIANA: I Romanzi 821, luglio 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 3/5
IL MARITO PIU' SBAGLIATO, LA PASSIONE PIU' TRAVOLGENTE
Annabel Essex ha sempre desiderato come marito un inglese ricco e nobile, capace di farle dimenticare la Scozia e le ristrettezze patite nella fanciullezza insieme alle sue sorelle. Ma il destino è beffardo e Annabel si ritrova a dover sposare Ewan Poley, un conte scozzese privo di mezzi, che la riporta nelle Highlands. Tenerezza, passione e amore non difettano certo a Ewan, ma saranno sufficienti a regalare ad Annabel l'agognata felicità?
Secondo volume della serie Sorelle Essex di Eloisa James e libro che mi è servito, in qualche modo, a ridimensionare la buona impressione che avevo avuto con il precedente libro. Non posso nascondere che questo libro non mi ha particolarmente colpito.
A cercare una sistemazione questa volta è la seconda delle sorelle Essex, Annabel, quella pratica e giudiziosa che da sempre si è occupata di far quadrare i conti disastrati della famiglia. Nella sua ricerca di un marito diventa essenziale trovare un uomo ricco, possibilmente non scozzese, e invece si trova affascinata e invischiata in una situazione compromettente con Ewan Poley Conte di Ardmore, un nobile scozzese che lei ritiene povero in canna. Annabel è costretta a sposarlo e a seguirlo in Scozia e nel corso del lungo e avventuroso viaggio impara a conoscerlo, ammirarlo, e scopre anche che è molto più ricco di quanto lei si era aspettata. Come sempre nei libri della James, in contemporanea si sviluppa la vicenda delle altre sorelle, soprattutto Imogen.
Di questo romanzo mi è piaciuto:
  • Il nucleo della trama non è affatto male. Non è particolarmente originale, ma sempre di impatto: il matrimonio riparatore, il romanzo di viaggio, oltre ad alcuni episodi liberamente ispirati alla commedia shakesperiana “La Bisbetica domata”.
  • Mi è abbastanza piaciuta la protagonista femminile, Annabel, perché è una ragazza pratica, anche se può sembrare materialista, ma poi non può fare a meno di farsi guidare dai sentimenti. Non è del tutto avventata o sconsiderata, come appaiono a volte le nostre eroine, ma nello stesso tempo sa farsi sentire. È assolutamente realistica nel cercare agi e ricchezze dopo una vita passata a centellinare spese.
  • Mi piace molto lo stile accurato di questa autrice, tanto nella ricostruzione, quanto nello sviluppo dei caratteri. Mi piace, inoltre, il suo modo di scrivere molto corretto e mai banale.
Di questo romanzo non mi è piaciuto:
  • L'eroe, Ewan, mi è sembrato piuttosto palliduccio, poco incisivo nella trama. A parte essere di bell'aspetto e avere un bel paio di occhi verdi, ho trovato poco in lui che potesse affascinare l'eroina. Non ho trovato che abbia fatto nulla di particolare per conquistarla, si è limitato a seguirla come un segugio adorante.
  • Ho trovato al storia particolarmente lenta all'inizio dove sembra seguire più le sconsideratezze di Imogen che i protagonisti e dove avvengono vari episodi che servono, sì, per avvicinare e compromettere definitivamente i protagonisti ma che, secondo me, sono troppi e troppo lenti.
È comunque da leggere per poter seguire tutta la serie, ma, francamente, ho letto di meglio.

SERIE SORELLE ESSEX
  • Non senza di te
  • Baciami, Annabel
  • Amare un duca
  • Nel nome del piacere


2 commenti:

  1. A me inveceè l0unico romanzo di questa serie che sia piaciuto, in generale Eloisa James nonostante fosse molto vantata su ISN'T non mi ha fatto poi 'sto grand'effetto.
    Annabel era la mia preferita tra le sorelle e questa storia mi ha divertito e interessato.

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  2. anche io credo che la James sia un po' sopravvalutata

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