lunedì 29 ottobre 2012

MAGGIE OSBORNE: Matrimonio di fuoco


TITOLO: Matrimonio di fuoco
AUTRICE: Maggie Osborne
TITOLO ORIGINALE: Shotgun Wedding
USCITA ITALIANA: I Romanzi 796, gennaio 2008
UNA NARRATRICE CHE HA BRIO, STILE E CLASSE” Nora Roberts
Quanti vantaggi nelle riunioni dell'associazione “La nuova donna moderna”! Per Annie Malloy il più notevole è incontrare segretamente Bodie, noto fuorilegge e suo amante. Ma quando la ragazza scopre di essere incinta le cose precipitano: il bandito è pronto a sposarla ma non ha alcuna intenzione di rigare dritto. E Jess, giovane sceriffo della città da sempre innamorato di Annie, non esita a farsi avanti. Difficile scelta, visto che di mezzo c'è un revolver...
Devo dire che i romanzi western hanno su di me un fascino particolare, di solito mi piace questa ambientazione in territori aspri e selvaggi tra gente che ha affrontato grandi prove per lo sviluppo della frontiera. Di solito vi trovo personaggi molto affascinanti e intriganti. Ebbene, questo romanzo smentisce totalmente questo mio pensiero perchè mi ha particolarmente delusa.
Ci troviamo nei territori tra Missouri e Kansas, il centrale e selvaggio territorio degli Stati Uniti. In una cittadina, già abbastanza sviluppata, abita una ragazza, Annie Malloy, che ha ambizioni di libertà e di modernità. Per questo motivo ha iniziato a frequentare le riunioni dell'associazione “La nuova donna moderna” e che ha intrecciato una relazione segreta con Bodie Miller, un fuorilegge. Tanta modernità, però, non aveva contemplato la possibilità che questi incontri furtivi dessero un frutto. Quando Annie scopre di essere incinta viene presa dal panico, nonostante la disponibilità di Bodie, lei non ha alcuna intenzione di sposare a far vivere il figlio con un fuorilegge. Rimasta sola e additata dai concittadini per la sua colpa e ostracizzata, si vede costretta ad accettare la generosa proposta dello sceriffo Jess Harden di sposarla. Annie, con le spalle al muro, si vede costretta ad accettare, anche se non ama il marito. Anche se, poco a poco, il bel marito inizia ad affascinarla...
Di questo libro mi è piaciuto (o almeno mi sono sforzata di farmi piacere):
  • Sicuramente la storia è originale, non ho mai letto nulla di simile, una donna che liberamente decide di intrecciare una relazione e, altrettanto liberamente, rifiuta di sposare il padre del figlio. Anche se poi deve accettare di venire a patti con le convenzioni sociali, in fondo siamo sempre nell'Ottocento e la nascita di un figlio illegittimo sarebbe una terribile macchia.
  • Quest'autrice, come avevo avuto già modo di notare, è molto brava nel costruire dialoghi vivaci, veloci ed efficaci. I dialoghi sono realistici ed efficaci a portare davanti ai nostri occhi i personaggi in azione.
  • Lo stile, in generale, è molto vivace, ironico, divertente. Questo riesce ad alleggerire il racconto, anche nei momenti più drammatici che i personaggi vivono, soprattutto la protagonista. Questo è molto positivo perchè già la situazione rappresentata è assurda e difficile da capire, è difficile solidarizzare con la protagonista, ma almeno ti strappa un sorriso ogni tanto.
Decisamente non mi sono piaciuti:
  • La protagonista. Annie Malloy è un esempio, secondo me, inarrivabile di assurdità, antipatia e stupidità. Una donna che intreccia una relazione per curiosità, per sapere com'è stare con un uomo. Sicuramente non è credibile nell'America dell'Ottocento. Ma al di là della verosimiglianza o meno di questa situazione, è assolutamente una premessa poco affascinante e poco accattivante. Tra lei e Bodie non c'è assolutamente alcun sentimento: tutto questo mette una grande delusione addosso. Dopo aver combinato il disastro, poi, è più condivisibile il suo atteggiamento di protezione nei confronti del figlio, tenendolo lontano da un padre così pericoloso. Ma insomma, lei sapeva anche prima cosa faceva Bodie e poi, visto che le sue esperienze con lui erano state così deludenti, perchè sono continuate? Insomma, io l'ho trovato un personaggio poco costruito.
  • Per quanto detto sopra e anche per il particolare rapporto tra Annie e Jess ho trovato in questo libro poco romanticismo e poco amore. C'è molta azione, c'è molta introspezione nei confronti di Annie, ma il rapporto tra Annie e Jess è poco analizzato. A parte la domanda di lui a lei se lo ami o meno, ripetuta a intermittenza, dalla quale dovremmo dedurre che lui la ami, non si sa come perchè e da quando, non c'è altro. Ma ad un certo punto, non si sa come, perchè e quando, Annie è innamorata di lui. Il tutto è davvero poco sviluppato e non si capisce come si siano formati questi sentimenti.
È un vecchissimo libro, ma se ve lo trovate per mano, lasciatelo perdere.

2 commenti:

  1. Devo ammettere che i romanzi western non hanno su di me un fascino particolare come lo è per te però ho letto questo romanzo un po' di tempo fa. :)

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  2. ciao Lady! Be', questo potevamo risparmiarcelo, ma la stessa autrice ha scritto di meglio

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