lunedì 10 settembre 2012

KINLEY MACGREGOR: Il ritorno del guerriero


TITOLO: Il ritorno del guerriero
AUTRICE: Kinley MacGregor
TITOLO ORIGINALE: Return of the Warrior
USCITA ITALIANA: RM 803, marzo 2008
GIUDIZIO PERSONALE: 3/5
UNA SFIDA IMPROVVISA, UN AMORE INASPETTATO
Christian d'Acri ha sposato la regina Adara quando era ancora una bambina. Dimenticate le promesse matrimoniali, l'unico obbligo che sente è partecipare alle missioni della misteriosa Confraternita della spada. Ma quando un usurpatore minaccia il regno di Adara, la regina si rende conto che solo Christian può salvarla. Partita alla sua ricerca, lo trova in una locanda e si introduce furtivamente nella sua stanza per sedurlo. Il trono ha bisogno di un erede...
Secondo volume della serie Confraternita della Spada di Kinley MacGregor, con protagonista l'Abate, ossia Christian d'Acri. La Confraternita è costituita da un gruppo di guerrieri, partiti per la Terra Santa e costretti a una lunga prigionia in Oriente, subendo torture e soprusi di vario genere. Le difficoltà li hanno uniti tanto da indurli a giurarsi reciproco aiuto. Per questo motivo quando un membro della Confraternita è in difficoltà, gli altri vanno in suo soccorso.
Christian si trova in Inghilterra quando viene raggiunto da una donna misteriosa che gli si presenta nuda sotto il mantello che indossa, come una novella Cleopatra. Lo stupisce ancora di più quando la donna si dichiara essere sua moglie. Pian piano un lontano passato riemerge perchè Christian è il principe ereditario di Elgedera e sposo della regina di Taagaria, entrambi regni nei pressi di Bisanzio.
Adara di Taagaria è fortemente minacciata dall'usurpatore del trono di Elgedera che la vuole in moglie per poter unire i due regni. Ma lei da bambina è stata sposata a Christian e ora intende recuperare il marito e ricondurlo al suo trono. Christian, pur rifiutando il suo ruolo di regnante, non può esimersi dall'aiutare la donna a tornare nel suo regno e a reinsediarsi sul suo trono. Comincia così un lungo viaggio che li porta ad attraversare l'Europa verso l'Oriente. Durante il viaggio, naturalmente, si scatena la passione tra i due e, suo malgrado, Christian dovrà accettare i suoi doveri.
Di questo libro mi sono piaciuti:
  • la trama, in generale, ha una costruzione di ampio respiro, molto articolata con una gradevole mescolanza di azione, di pericolo, di passione. Vi contribuiscono, oltre ai protagonisti, una varietà di personaggi secondari molto ben tratteggiati, tanto da poter sembrare tutti papabili protagonisti di prossime storie.
  • Christian: è un protagonista piuttosto insolito: oltre ad essere il classico covaliere forte, coraggioso e indomito, ha una maggiore complessità del classico eroe medievale. Ha un carattere complesso, a volte misterioso, dotato di una componente mistica. Nella prigione orientale era l'anima caritatevole che portava conforto agli altri, che cercava di mantenere un tocco di umanità anche nei momenti più bui. Anche lui ha delle ferite alle spalle, legate alla separazione dagli adorati genitori, uccisi in un'imboscata, e alla sua dolorosa esperienza in monastero e poi, naturalmente, nella prigione saracena. Come al solito, questo eroe, avendo subito il dolore della perdita delle persone amate, teme di legarsi a qualcuno e rifiuta l'amore per Adara,
  • Adara: è un personaggio molto realistico: è forte, coraggiosa ma è anche incapace di attacchi d'ira, di sfuriate che spesso colpiscono un impreparato e sconcertato Christian. È una principessa legata al sogno del "principe azzurro" intravisto da bambina quando lei e Christian sono stati sposati e non vuole rinunciarvi, anche contro la reticenza di questi. Ha saputo tener testa da soli a molti nemici e al clima di congiura che la circonda, ma sa anche quando è il momento di affidarsi alla forza dei coraggiosi cavaalieri.
Non mi è piaciuto:
  • La troppa folla di Fratelli dai nomi strani (Fantasma, Falco ecc), a cui si aggiungono anche nuovi membri, per cui non si capisce mai quanti fossero in questa prigione saracena. Questa presenza di tanti personaggi da una parte dà un tocco di realismo, ma dall'altra è molto confusionaria.
  • Lo scioglimento, con l'eliminazione del cattivo, mi è sembrato un po' troppo frettoloso. Ma, soprattutto, questi usurpatori di cui tanto si parlava, compaiono solo alla fine e per poco. Avrei gradito che la loro presenza si fosse palesata prima e ci preparasse alla serie di attentati, di cui sono vittima i protagonisti, che invece arrivano all'improvviso e sono spiegati solo sulla base delle deduzioni dei protagonisti.
In conclusione, direi che questo libro è piacevole, nulla di esaltante e clamoroso, ma è un buon medievale, sicuramente diverso dai soliti. Lo consiglio se vi va di provare una trama un po' particolare.
SERIE CONFRATERNITA DELLA SPADA
  • LA POETESSA E IL CAVALIERE
  • IL RITORNO DEL GUERRIERO

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