giovedì 26 aprile 2012

SONIA LAMBERT: Tre madri


SONIA LAMBERT: Tre madri
Fuggita a Londra dall'Austria occupata dai nazisti, Helene sposa Charles, ma prima che possa veder nascere la loro bambina, lui viene trasferito in India. Invitata a raggiungerlo, Helene parte disorientata e affranta per aver dovuto lasciare la piccola di pochi mesi in patria. Sulla nave che la porta verso oriente, conosce un uomo e si innamora forse per la prima volta in vita sua...
Anni Settanta: venticinque anni dopo sua figlia Vera, sposata con un contestatore radicale, in procinto di diventare madre a sua volta, inizia a vedere il rovescio della medaglia del libero amore mentre il suo matrimonio entra in crisi.
Londra, anni Novanta: Susie, figlia di Vera, ormai donna, tenta di capire lòo strano legame, fatto di tensione e animosità, che lega sua mamma e sua nonna. Quando la madre le annuncia di avere un male incurabile, per Susie scoprire cosa si nasconde nella storia della sua famiglia diventa sempre più urgente. E mano a mano che il passato le si svela, la donna si trova a fare sorprendenti scoperte sulle persone che credeva di conoscere meglio al mondo...
Questo libro è molto commovente e intenso. La trama è abbastanza dettagliata per quanto riguarda i contenuti ma non dà la giusta dimensione dell'intensità della scrittura.
Viene raccontata la storia di tre generazioni di donne di una famiglia, tre donne forti, risolute e a loro modo anticonvenzionali per il periodo in cui hanno vissuto. Ma sono anche tre donne che hanno scoperto la loro dimensione di donna a tutto tondo grazie alla maternità e al rapporto madre-figlia. A volte questo non è stato semplicissimo: Vera non parla per anni con la madre quando questa le rivela il suo segreto; così come Susie ha difficoltà a capire certi atteggiamenti della madre. Ma alla fine ognuna di loro avverte e comprende di far parte di una catena di legami che va al di là della vita e della morte.
Non mi soffermo a indicare altri elementi della trama: posso dire che la storia viene raccontata a tre voci dalle prospettive diverse delle tre donne in questione. Ci sono alcuni momenti particolarmente duri del racconto che l'autrice riesce a delineare con intensità ma anche delicatezza. Alla fine del racconto, il personaggio indimenticabile è quello di Vera e quello che apre un filo di speranza è, naturalmente Susie a cui è affidato il compito di aprire la strada per il futuro.
Per leggere questo libro, intensamente drammatico, bisogna non essere in un periodo particolarmente difficile.

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