mercoledì 11 aprile 2012

FANNIE FLAGG: Hamburger e miracoli sulle rive di Shell Beach


Primavera 1952. Shelle Beach è un posto come un altro, dove crescere. Certo, è la più sperduta cittadina del Mississippi e forse trasferirsi laggiù per fare soldi facili con un chiosco sulla spiaggia non è stata un'idea brillante. Ma gli sballati progetti del padre di Daisy Fay Harper non lo sono quasi mai. Daisy Fay, invece, ha progetti più solidi per il futuro: diventare Miss America. E in attesa che il sogno si realizzi scrive sul suo diario tutto quello che le accade. Come dover entrare nel club delle debuttanti di Mrs Dot, assistere al divorzio dei genitori dopo il sospetto incendio del chiosco, aiutare il padre a vivere dei più strampalati espedienti – incluso far passare la figlia per morta e poi risuscitarla grazie alle miracolose doti di un ciarlatano – e non smettere mai di cercare ostinatamente la propria strada.
Questo libro ripercorre le pagine del diario di una ragazzina del Mississippi dal 1952 al 1959. In questo lasso di tempo Daisy Fay Harper ci presenta la sua strampalata famiglia, fatta di un padre irresponsabile e di una madre esasperata, e il mondo surreale che la circonda.
Dalla cittadina di Jackson la sua famiglia si è trasferita a Shell Beach, dove il padre apre un chiosco che ben presto fallisce e si arrangia fra mille altri espedienti. Qui la ragazzina cerca e acquista tanti nuovi amici e con loro vive tante avventure sempre più improbabili. In ognuna di esse sembra che Daisy abbia la peggio e che subisca i rovesci del destino, in realtà tutto serve per arrivare alla sua realizzazione finale.
Il libro è difficile da leggere perchè è tutto raccontato dalla voce della protagonista e ciò dà alla storia un andamento monocorde e monotono; gli altri vengono visti sempre secondo la sua ottica. Tutto questo dà anche uno sguardo deformato della realtà perchè ogni cosa è filtrata dal giudizio di Daisy, a volte impietoso, altre ironico. La realtà è fatta di avversità e di irrazionalità che Daisy sembra accettare con una semplicità e naturalezza paradossali. Se tutto questo strappa all'inizio un sorriso, a lungo andare stanca un po'.
Questo libro non mi è piaciuto per nulla: è lento, è stancante, esasperante e sembra non avere senso per la maggior parte del suo percorso. Sconsigliato!

1 commento:

  1. I titoli di questautrice sembrano sempre un po' tuit uguali no?
    comunque, a me le sue trame ispirano ma finora non ho mai avuto modo di leggere nulla di suo.
    Agata,a llora sei venuta in gita a Brescia?

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