sabato 19 novembre 2011

TORI PHILLIPS: La donna mascherata

TITOLO: La donna mascherata
AUTRICI Tori Phillips
TITOLO ORIGINALE: One Night in Venice
USCITA ITALIANA: GRS luglio 2002; Grandi Saghe giugno 2006
GIUDIZIO PERSONALE:Image Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.us
Venezia-Inghilterra, 1550
Chi si nasconde dietro la maschera di Colombine che copre il volto della misteriosa Bianca Leonardo? Una strega, com’è considerata da molti nella superstiziosa Repubblica della Serenissima, oppure la dolce e pura fanciulla di cui si è innamorato l’intrigante Francis Bardolph? Seguendo l’istinto, Francis organizza l’evasione della giovane dai Piombi: portandola in Inghilterra. Pur ricambiando l’amore del cavaliere, tuttavia, Bianca rifiuta di sposarlo. Perché anche lui nasconde un segreto che minaccia la loro felicità
Francis Bardolphsi reca presso una famosa guaritrice di Venezia  per alleviare dei dolori causati da una vecchia ferita. Questo Francis è quel bambino che in La rosa d’oro si era preso una freccia destinata a Brandon Cavendish e quella vecchia ferita gli causa ancora dolore. Con il tempo si sono aggiunte per lui nuove ferite, soprattutto legate alle sue non certe origini. Cresciuto presso i Bardolph, consapevole di essere un figlio illegittimo, ad un certo punto, bambino, è stato mandato dai Cavendish. Qui è stato cresciuto con amore ma senza avere mai la certezza di chi fosse suo padre, anche se il suo aspetto fisico non lasciava dubbi. Tutti pensavano che suo padre fosse Brandon, ma la madre prima di morire gli ha rivelato di essere figlio di Guy Cavendish. Alla notizia si è allontanato da casa, senza farvi più ritorno, prestando il suo coraggio e la sua intelligenza al primo ministro inglese come sua spia. Il suo incarico lo ha portato a Venezia dove è uno dei clienti della cortigiana Cosma di Luna. Ma quando conosce la misteriosa guaritrice e il suo tocco, tutto passa in secondo piano.
Bianca Leonardoè figlia di ebrei cacciati dalla Spagna, costretti ad abiurare. È cresciuta nella religione cattolica, si è allontanata dalla famiglia per proteggere la sua fede e vive in compagnia di due nani esercitando la sua abilità di guaritrice. Nasconde il volto dietro una maschera perché una voglia sulla guancia potrebbe metterla nei guai: siamo nell’Italia dominata dalla lotta disperata all’eresia e alle streghe e una piccola voglia veniva interpretata come il segno del diavolo. Bianca vive nel terrore di essere denunciata all’Inquisizione per le sue origini ebraiche, per la sua attività di guaritrice o per la voglia. Non ha via di scampo quando ci si mette la gelosia di una donna abbandonata. Sia Bianca che Francis vivono nei segreti e nascondendo una “colpa” Bianca è colei che più si ribella a quest’idea perché è fermamente convinta della propria innocenza. Francis, invece, è più turbato dalle colpe della madre, dalla colpa di essere stato concepito in una situazione illecita, sente la colpa di deludere Brandon, l’uomo che l’ha cresciuto come un figlio, e Guy, l’uomo integerrimo che vedrebbe in lui il simbolo dei propri peccati. Come gli preannuncia Jobe deve lasciarsi alle spalle tutte le sue convinzioni e rinascere a nuova vita.
La trama è abbastanza originale, l’autrice ha abbandonato i toni divertenti e brillanti per un’atmosfera un po’ più drammatica dove a volte fa capolinea la sua solita ironia. L’ambientazione, Venezia è molto bella, soprattutto perché viene rappresentata durante il famosissimo Carnevale. Ho trovato anche molto attendibile la ricostruzione storica e i riferimenti al governo della Repubblica, forse un po’ troppo superficiale e semplicistico l’episodio del processo e della fuga dai Piombi.
Una buona lettura, mediamente consigliata.

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