sabato 19 novembre 2011

TORI PHILLIPS: Canzone gitana

TITOLO: Canzone gitana
AUTRICE: Tori Phillips
TITOLO ORIGINALE: The Dark Knight
USCITA ITALIANA: GRS maggio 2003; Grandi Saghe 27 agosto 2007
GIUDIZIO PERSONALE:Image Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.us
Venezia – Inghilterra, 1553
 Condannata a morte per aver fondato un oratorio cattolico nell’Inghilterra protestante di Edoardo VI, Tonia Cavendish sembra non avere alcuna speranza, segregata com’è nella fortezza di Hawknest. Quando però Sandor, lo zingaro incaricato di eseguire la sentenza, si trova di fronte la dolce e bellissima novizia, non ha il coraggio di portare a termine il suo incarico e cerca ogni pretesto per rimandare l’inevitabile. Anche Tonia, suo malgrado, scopre di non essere insensibile al fascino del focoso Sandor e, travolta dalla passione, accetta di sposarlo con il rito gitano. Ma la felicità dei due innamorati è destinata a durare ben poco…
Penultimo libro della serie Cavendish e proseguiamo con la terza generazione di questa famiglia.
Gastonia Cavendish, figlia di Guy e Celeste Cavendish si è ritirata in una piccola comunità religiosa da lei fondata ma da lì viene prelevata, tenuta prigioniera e condannata a morte. Il suo crimine è quello di aver mantenuto la religione cattolica anche dopo la riforma anglicana di Enrico VIII. Sono anni turbolenti: la storia ci insegna che dopo la morte di Enrico VIII ci sono state molte lotte per la successione, il suo erede legittimo Edoardo VI era giovane e malato e in balia di scaltri cortigiani come John Dudley duca di Nortumberland. È proprio questi ad ordinare l’esecuzione di Tonia, anche per dare una lezione a una delle più importanti famiglie del regno: i Cavendish.
Sandor Matskella, un rom, viene incaricato di eseguire la condanna: per lui è l’unico modo per riavere indietro il cugino tenuto prigioniero presso la Torre di Londra. Ma il primo incontro con Tonia è per lui devastante, gli diventa impossibile pensare di togliere la vita e, addirittura, prelevare il cuore a quella bella e dolce fanciulla. Inizia quindi un inquietante gioco di dilazione del momento fatale: i due trovano ogni scusa (fortunatamente per Tonia!) e rimangono per diversi giorni a stretto contatto l’uno dell’altra. Chiaramente finiscono per innamorarsi e si sposano pronunciando il giuramento in una cappella e scambiandosi il sangue. Sandor escogita uno stratagemma per far finta di aver eseguito l’ordine e i due si devono momentaneamente separare. Nel frattempo si metteranno di mezzo i Cavendish a complicare la situazione…
Ho trovato questo racconto, per certi versi, quasi surreale con i due protagonisti che per quasi metà romanzo parlano di esecuzione, morte e affini. Sicuramente discorsi che lasciavano poco spazio al romanticismo e che, francamente, rendono poco credibile l’innamoramento tra i due. Non ho trovato che ci potesse essere un grande coinvolgimento con la vicenda proprio perché la storia, i sentimenti, la psicologia dei personaggi risultano semplicemente abbozzati, senza grande spessore, per cui li ho sempre sentiti come persone lontane poco accattivanti.
Gli stessi personaggi che già conoscevamo, Guy e Celeste, paiono poco riconoscibili rispetto a come li abbiamo lasciati. O meglio, Celeste è la solita vivace e maliziosa creatura, ma come mai il taciturno e mistico Guy è diventato così irascibile e geloso? L’amor di padre ha potuto tanto?
Non ho trovato in questo romanzo quell’umorismo che, altrove, la Phillips aveva abbondantemente dispiegato e che aveva reso più vivace la lettura dei suoi romanzi. Insomma, questo libro mi ha dato come l’impressione che più andava avanti e meno l’autrice era ispirata e che, quindi, gli ultimi capitoli della serie siano stanchi dilunga menti.
Mediocre.

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