giovedì 17 novembre 2011

STEPHENIE MEYER: Twilight

Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d’America. È il primo giorno della nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un’amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un’attrazione travolgente. Finora Edward è riuscito a tener nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a svelarlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina e maggiore sono i rischi per lei e per chi le sta accanto… mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l’incubo che popola le sue notti.
Sensazionale esordio di Stephenie Meyer, Twilight è una storia che si legge tutta d’un fiato e trascina il lettore nel vortice sensuale e avventuroso di un amore proibito.
Cosa poter scrivere di Twilight che non sia già stato abbondantemente detto? Forse riuscirò a dire qualcosa di leggermente originale: NON MI E’ PIACIUTO MOLTISSIMO. Non oserei arrivare a dire che sia brutto ma non è neanche quella avvincentissima, romanticissima, meravigliosa storia d’amore di cui ho tanto sentito  parlare con toni entusiastici sia da adolescenti dallo sguardo luccicante che da esponenti del gentil sesso più mature che hanno sentito riaccendersi le farfalle nello stomaco davanti al bello e impossibile protagonista di questo romanzo.
La storia la conoscete tutte benissimo, avrete sicuramente visto anche il film e quella sensazione di insoddisfazione che avevo avuto con il film, ritenendolo un po’ superficiale e poco intenso e che avevo attribuito agli inevitabili tagli della sceneggiatura, si è riproposta anche dopo la lettura.
L’espediente fantasy del vampiro è sopportabile, anche se la presenza di un uomo, che non è del tutto uomo con i superpoteri vari, non mi attira particolarmente perché mi provoca un senso di estraneamento tale che mi impedisce una seppur vaga immedesimazione (non che pretendessi di immedesimarmi con una sedicenne americana). Se, poi, si voleva riproporre il vecchio personaggio del vampiro, abbiate pazienza, ma rendendolo buono, si abbatte quella malefica tragicità che era propria del personaggio di Bram Stoker.
A parte alcune superficialità della trama, ad esempio Bella che, dopo una veloce ricerca su Internet, capisce la natura reale del Cullen a l’accetta quasi supinamente, le varie arzigogola ture della trama per spiegare i vari poteri e la vita della famiglia vampiresca, dov’è quello che doveva essere il vero elemento portante della trama? Dov’è l’amore e la sua intensità emotiva che mi erano stati preannunciati? Si trova forse nei momenti sospesi del laboratorio di biologia quando i due sembrano animalescamente attirati l’uno dall’altra? Troppo superficiale, doveva  essere resa meglio l’urgenza che anima i due. Si trova nei baci “freddi” e disperati che i due si dovrebbero scambiare? A me sono sembrati, in alcuni momenti, goffi tentativi di incastrarsi. Io non ho ben visto i pensieri e i sentimenti dei protagonisti, non li ho percepiti, ripeto, secondo me, tutto restava ad un livello superficiale. E non mi sono spiegata come questo sentimento sia cresciuto: di punto in bianco mi ritrovo Bella che mi dice che si è irrimediabilmente innamorata: ma quando è successo, se vi siete a stento guardati negli occhi e avete scambiato qualche frase?
Forse le pagine più tenere sono quelle finali dopo la lotta (che il lettore non ha visto) fra i vampiri buoni e cattivi e il ferimento di Bella e qui, finalmente i vede appieno la lotta di Edward tra il suo amore e il desiderio di salvaguardare Bella, che non fa altro che chiedere in maniera petulante di essere trasformata in vampiro e non capisce il gesto misericordioso del ragazzo nel volerle preservare l’umanità.
Forse questo potrebbe essere un buon viatico per il prossimo capitolo della serie. Io, francamente, mi prendo una piccola pausa prima del mio prossimo incontro con i vampiri!
 

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