mercoledì 16 novembre 2011

STEPHANIE LAURENS: La verità sull'amore

L’AMORE SBOCCIA IN UN GIARDINO DI SPINE
Gerrard Debbington, celebrato pittore, ha deciso: l’amore non fa per lui. Frequentando l’alta società riesce ad avere molte conoscenze femminili e nessuna  complicazione sentimentale. Un giorno, però, riceve un’offerta che non può rifiutare: entrare nella splendida Hellebore Hall per ritrarre Jacqueline, figlia del nobile proprietario. La ragazza si rivela affascinante e irresistibile, ma è anche in pericolo. Gerrard non esita di fronte a nulla pur di salvarla. E insieme scopriranno la verità, anche sull’amore
Ha perfettamente ragione chi dice che questa serie è durata fin troppo. Anche se, secondo me, non si può più parlare di una vera e propria serie quanto di un complesso di libri accomunati dalla stessa ambientazione e con alcuni personaggi ricorrenti appartenenti alla famiglia Cynster.
Questa volta il protagonista è Gerrard Debbington, fratello di Patience moglie di Vane Cynster. Egli è un famoso pittore di paesaggi che è stato chimato in Cornovaglia da Lord Tregonning per dipingere i famosi giardini di Hellebore Hall. Questo incarico lo alletta molto ma gli richiede anche un ritratto della figlia di Lord Tregonning, Jacqueline. Gerrard non si ritiene un ritrattista né si vuole mettere al servizio di qualche insulsa signorina di provincia. Invece, Jacqueline è una bellissima ragazza dagli occhi stranamente tristi che racchiudono un pesante segreto. La sua vita è stata sconvolta da due lutti, il quasi fidanzato Thomas e la madre, morti entrambi in circostanze misteriose nei giardini di Hellebore. E, purtroppo, con l’andare del tempo, i sospetti e le maldicenze si sono concentrate su di lei. Il ritratto commissionato a Gerrard nasce dall’esigenza di dimostrare a tutto il ton inglese l’innocenza della ragazza. I dipinti di Gerrard sono famosi perché il pittore riesce a catturare l’essenza dei luoghi e la personalità dei soggetti, quindi attraverso la sua visione si potrà dimostrare l’innocenza di Jacqueline.
Primo dubbio serio sulla trama: è plausibile che un quadro, l’interpretazione di un artista possa convincere l’opinione pubblica sull’innocenza o meno di una persona e a risolvere un caso di duplice omicidio? Allora consigliate un ottimo pittore ad Annamaria Franzoni o ad Amanda Knox…. Poco plausibile. E per buona parte del libro tutto ruota attorno alla realizzazione del quadro e alla sua protezione da eventuali attentatori.
Solo verso il finale aumenta la suspense e l’azione, quando l’assassino  si ripresenta sulla scena e compie nuovi delitti. Forse la motivazione per le sue azioni efferate è un po’ debole, ma molto efficace è la creazione di un personaggio dalla mente fortemente turbata.
Per quanto riguarda la storia d’amore la Laurens non si smuove troppo dal suo solito schema in cui il protagonista (colui che rappresenta in questo caso i valori dei Cynster) cerca di convincere al matrimonio una protagonista femminile più che disposta ad essere la sua amante ma non a convolare a giuste nozze.
Quello che viene poi, e giustamente, unanimemente rilevato è che i suoi personaggi sono sempre uguali. Concordo con questa valutazione sia per la trama che per i personaggi ripropone qualcosa di già abbondantemente letto, soprattutto nei suoi libri.
Leggetelo solo se siete una fan della serie o dell’autrice ma non aspettatevi nulla di esaltante.(2 CUORI)

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