mercoledì 16 novembre 2011

SOPHIE KINSELLA: La regina della casa

A ventinove anni Samantha Sweeting è la star di un noto studio legale di Londra. Ma proprio mentre aspetta con ansia di essere nominata socio si accorge di aver commesso un errore che le costerà il posto. Sconvolta, fugge dall’ufficio e si ritrova in aperta campagna con il cuore in tumulto. Chiede informazioni in una splendida casa e per un malinteso viene scambiata dai proprietari per una delle candidate al posto di governante. E la assumono, senza sapere che Samantha è una ragazza dal quoziente intellettivo stratosferico che non ha la più pallida idea di cosa significhi tenere in ordine una casa… Dal talento inimitabile di Sophie Kinsella, una nuova deliziosa protagonista per un’esilarante commedia romantica.
Quanti di noi si sentono ossessionati dalla routine e dalle pressioni derivanti dal lavoro? Io lo sono stata abbastanza spesso, soprattutto quando mi ritrovo in una nuova scuola, in un ambiente del tutto sconosciuto e con colleghi nuovi ai quali devi dimostrare di essere all’altezza del compito.
Nulla in confronto all’ambiente altamente competitivo in cui lavora Samantha Sweeting. Un prestigioso studio legale in cui è fondamentale la concentrazione totale sul lavoro. Samantha si ritrova con i nervi a pezzi, con una pressione addosso che sente di non riuscire più a sostenere. Tutto sembra crollargli addosso quando si accorge di aver commesso un banale errore che è costato al suo cliente 50 milioni di sterline.
In preda allo shock fugge e si ritrova come in trance nella campagna del Gloucestershire, dove gli si apre, di punto in bianco, la carriera di governante. Che impresa per una persona che non riesce a preparare neanche un sandwich!
Ma per sua fortuna è circondata da persone gentili e disponibili ad aiutarla e si ritrova a fare un lavoro per lei del tutto nuovo ma che le riesce bene e le piace.
In più c’è Nathaniel, uno dei tanti meravigliosi e sexyssimi protagonisti della Kinsella:
“E’ alto, abbronzato, con le spalle larghee gli occhi di un azzurro intenso. Ha i capelli ondulati castano chiaro con le punte schiarite dal sole. Indossa un paio di vecchi jeans, una t-shirt consunta e gli stivali più infangati che io abbia mai visto … Lui si appoggia allo stipite della porta e incrocia le braccia sul petto, e io non posso fare a meno di notare quanto siano grossi e forti i suoi avambracci. Non ho mai visto un uomo con braccia così, prima d’ora. Nella vita reale, per lo meno”
Il suo soggiorno e, soprattutto, la frequentazione di Nathaniel la rilassano notevolmente e inizia a godersi il suo tempo, ad osservare l’ambiente che la circonda, i paesaggi, i fiori, le piante, gli animali. Tutto questo la rigenera.
“Non so cosa sia accaduto al tempo. Non lo riconosco più. I minuti e le ore non trascorrono in segmenti rigidi, in certi momenti fluiscono calmi, in altri turbinano. Non porto neppure più l’orologio. Ieri sono stata sdraiata tutto il pomeriggio in un campo di fieno insieme a Nathaniel, a guardare i semi di tarassaco portati dal vento, e l’unico rumore era quello dei grilli”
Che immagine da sogno! Il tempo si ferma, si interrompe la frenesia della routine quotidiana.
Ad un certo punto Samantha si accorge di non aver commesso lei un errore, ma di essere stata raggirata da un sedicente amico e collega dello studio. Ritorna a Londra, e che strana sensazione per lei ritrovarsi nella frenetica, chiassosa, distratta città! Come la capisco! È la medesima sensazione che provo quando ritorno a Catania dopo aver passato dieci mesi nella piccola cittadina veneta che mi ospita per motivi di lavoro. Mi sembra come di essere risucchiata dalla centrifuga!
Comunque, dopo aver provato la polvere, Samantha ritorna di nuovo agli altari. Viene riammessa, anzi promossa, dallo studio legale, ma “a quale prezzo”?
Che domanda interessante…
Quante volte nella vita dobbiamo fare delle scelte, più o meno obbligate, a caro prezzo. E lo dico con un tono leggermente malinconico… Nel caso di Samanha si trattava di abbandonare l’uomo che amava, di rinunciare alla serenità acquistata.
Ancora una volta non posso evitare di promuovere a pieni voti il romanzo della Kinsella. Stavolta, oltre a farci ridere a crepapelle, ci ha dato anche motivi su cui riflettere. Ancora una volta una protagonista esuberante, risoluta, disordinata e nevrotica, ma la dipendenza da shopping di Becky, si trasforma in Samantha in legame morboso al suo lavoro.
Per fortuna che alla fine ne guarisce (4 cuori)

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