martedì 15 novembre 2011

SAMANTHA JAMES: Una sposa perfetta

Aveva pianificato tutto, tranne che innamorarsi
Londra, 1815. Una notte, trovandosi nel quartiere St Giles in cerca del fratello scapestrato, il marchese Sebastian Sterling salva Devon, una fanciulla che è stata aggredita e ferita da due malviventi. Sebastian la accoglie nella propria casa per la convalescenza e scopre l’amore… Devon è attratta da lui, ma è una semplice cameriera e Sebastian deve sposare una dama del suo stesso lignaggio. Cedendo alla passione, i due amanti dovranno scoprire se il vero amore è più forte delle convenzioni…
Nonostante la trama non abbia nulla di innovativo ma, anzi, riprenda una struttura decisamente già vista, a me questo libro è abbastanza piaciuto. Pur nella ripetitività della trama, trovo i personaggi della James molto buoni e ben descritti.
La storia è la solita della povera ragazza, aggredita e salvata dal nobile della situazione che la prende e la porta con sé per curarla. È quanto avviene a Devon St James aggredita e ferita nel malfamato quartiere londinese di St Giles. La trova quasi esanime Sebastian Sterling, marchese di Thurston e la porta nella sua casa per curarla. Egli si affeziona alla ragazza tanto che decide di ospitarla e di istruirla per consentirle di arrivare ad un impiego di governante che le migliori la vita.
L’attrazione tra i due è fortissima e immediata ma Sebastian, troppo ferito dallo scandalo che ha colpito la propria famiglia quando la madre è fuggita con il suo amante, non vuole fare nulla che possa compromettere il buon nome degli Sterling. Nonostante faccia di Devon la sua amante non si sogna nemmeno di sposarla. E questo ferisce moltissimo la ragazza che, da parte sua, nasconde un passato misterioso. È la figlia di un’ex governante ma non ha mai conosciuto il padre mascalzone che ha abbandonato sua madre quando era incinta. Si accorge dolorosamente che sta ripercorrendo la strada lastricata di errori della propria genitrice ma non ne può fare a meno.
A me sono proprio piaciuti i due protagonisti, anche se sono dei tipi abbastanza consueti nei romance. Mi sono trovata solidale con il dolore di Sebastian, con quel senso di abbandono che prova da quando, bambino, ha visto la madre partire su una carrozza con un altro uomo. Capisco quella sua necessità di decoro e di rispetto delle regole sociali, anche se trova nella forza dell’amore la capacità di superarle.
Trovo Devon un’eroina dolce, anche se un po’ troppo debole rispetto a Sebastian, carina nel suo ammettere quanto l’uomo la affascini con la sua prestanza virile, e forte nel prendersi quanto desidera da lui.
Il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Justin, fratello di Sebastian e protagonista del prossimo libro della serie. È una canaglia, è più tormentato ancora di Sebastian, è bello e dolce nei confronti di Devon che rispetta incondizionatamente. Presto leggerò anche questo secondo libro e scoprirò chi sarà la sua sposa perfetta.(3 CUORI)

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