giovedì 17 novembre 2011

PATRICIA RICE: Amore magico

I dipinti di lady Lucinda Malcolm sono spesso causa di scandali in società: per un arcano dono la giovane è in grado di rappresentare eventi futuri. Ed è proprio per uno dei suoi quadri che sir Trevelyan Rochester viene accusato di omicidio. Per opposte ragioni, Lucinda e Trev si rifugiano nel Sussex e si incontrano, senza però riconoscersi. La strada che li porterà alla verità è lastricata di insidie, ma anche di passione…
Ormai ho una certa familiarità con le cugine Malcolm, anche se in Italia non hanno pubblicato la serie completa ed è un peccato visto che le storie che mi è capitato di leggere sono tutte divertenti, appassionanti.
Ognuna delle Malcolm ha un potere particolare, e qui si dispiega la straordinaria fantasia dell’autrice che dà a ciascuna di loro delle caratteristiche molto singolari. Lucinda, ad esempio, attraverso i suoi dipinti rappresenta delle scene che destano scandalo per la loro crudezza e verosimiglianza. In particolare, uno dei suoi quadri meglio riusciti rappresenta un giovane cavaliere, che si scopre essere Trevelyan Rochester, accanto a una scena sanguinosa che coinvolge suo cugino, scomparso misteriosamente. Tutti credono che Trevelyan abbia eliminato il cugino per poterne ereditare il titolo e questo ritratto sembrerebbe avvalorare tale lettura dei fatti.
Trevelyan Rochester, al contrario, è molto affezionato al cugino ed è indignato che qualcuno lo consideri il suo assassino. Venuto a cercare la pittrice che l’ha così incriminato, si trova davanti una fanciulla dolce e gentile, delicata e indifesa che di notte fa dei misteriosi disegni. E, soprattutto, in questi disegni mostra il cugino ancora vivo. Scatta così la ricerca dell’uomo scomparso che scagionerebbe Trevelyan da un’accusa infame e lo riconcilierebbe con il nonno che l’ha disconosciuto.
Nonostante la sua apparenza indifesa, Lucinda lo segue e lo aiuta: vuole venire a capo di un mistero che lei ha contribuito a svelare e vuole stare insieme a quell’uomo splendido e coraggioso che le ha invaso i sogni e domina la sua ispirazione.
I due personaggi sono piacevoli perché sono complessi: hanno molte sfaccettature, sanno essere intensi, romantici e ironici. Collaborano pienamente e non c’è nessuno che comanda sull’altro.
Lo stile dell’autrice è ben equilibrato tra avventuroso, drammatico, romantico e umoristico. Per tutti questi meriti posso consigliare questo libro per una lettura abbastanza piacevole. 

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