mercoledì 16 novembre 2011

MEGAN HART: Fondente come il cioccolato

Mi è capitato, di tanto in tanto, di essermi lasciata sedurre, giusto perché è piacevole desiderare ed essere desiderata, nonostante sia consapevole che è tutta una finzione e che alla fine gli uomini mi deludono sempre. Lui no! Non sono neanche arrivata a provare delusione perché non ha neppure tentato un approccio. Non ha voluto neppure sapere il mio nome.
L’ho incontrato in un negozio di dolciumi e lui ha fatto una battuta sul mio sacchetto di praline al cioccolato. Da allora non faccio altro che pensare a lui, sta diventando un’ossessione. Forse la causa è la mia scarsa vita sociale, dunque ho preso la decisione di uscire più spesso e ho accettato l’invito della mia amica Marcy a passare una serata insieme. Peccato che alla fine della serata la mia ossessione si sia tramutata in un’irrefrenabile voglia di possessione!
Un romanzo intensamente erotico e, nello stesso tempo, di crescita personale. L’ombra di un segreto che pesa sulle spalle della protagonista e l’analisi dei rapporti madre-figlia contribuiscono  a rendere le pagine di questo libro mai banali.
Sicuramente un libro forte, dal punto di vista contenutistico. A chi dovesse avere questo libro e fosse indecisa se leggerlo  o meno e, magari, si facesse un po’ scoraggiare dalla dicitura “romanzo erotico” suggerisco di andare oltre. Sicuramente non è un libro semplice da leggere per il numero, la varietà e la fantasiosità delle scene di sesso (qualcuna delle quali magari un po’ difficile da digerire) Ma è ancora più difficile da affrontare per la complessità psicologica della protagonista.
Lei si chiama Elle/Ella/Elspeth Cavanagh, ligia impiegata e donna apparentemente libertina. Un giorno incontra in una cioccolateria Daniel Stewart e, per la prima volta da anni, dice il suo vero nome ad un uomo anziché lo strategico, falso Jennifer. Per caso Elle incontra nuovamente Dan in un pub e lì scoppia la loro passione che li porta a fare sesso dovunque e in qualunque modo. Elle, di solito, non andava oltre il primo appuntamento, ma con Dan non ci riesce e via via il loro legame diventa sempre più forte.
Ad un certo punto Dan non riesce più ad accontentarsi di accettare supinamente i tanti misteri e le tante reticenze della ragazza. Ma qui si scontra contro un muro, una donna che preferisce troncare questo intenso rapporto piuttosto che rivelare gli oscuri segreti del suo passato, una famiglia che ha distrutto ben cinque vite. Ma, forse ora, grazie a Dan, Elle riesce a superare questi antichi traumi perché riconosce l’esigenza di andare avanti e creare un avvenire degno di essere vissuto.
Di Elle non posso dire altro che è un personaggio che, a primo impatto, può dare fastidio, creare disagio nella lettrice con il suo comportamento da seduttrice compulsiva, ma a lungo andare inizia a fare tenerezza e a suscitare compassione per la sua adolescenza distrutta da un mostro.
Dan è un uomo dolcissimo, una favola. Giovane avvocato sexy e affascinante. Un cosiddetto uomo che non dovrebbe chiedere mai ma, in realtà, un uomo che non teme di dire TI AMO per primo e di subire la risposta negativa della compagna. Un uomo capace di ascoltare, di superare anche le tante stranezze di Elle e di non farsi scoraggiare dalla complessità di lei.
Lo stile è altrettanto apprezzabile della trama. Linguaggio fluido, espressivo, forte anche se mai volgare. Sapiente uso delle citazioni colte, soprattutto di un libro tanto amato da Elle e straordinario come IL PICCOLO PRINCIPE.(3 CUORI)

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