venerdì 18 novembre 2011

MARY JO PUTNEY: I colori dell'amore

TITOLO: I colori dell’amore
TITOLO ORIGINALE: River of Fire
EDIZIONE ITALIANA: I Romanzi; I Romanzi Oro 51, maggio 2007
GIUDIZIO PERSONALE:Image Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.us
Lord Kenneth Kimball riesce a introdursi come segretario nella casa di sir Anthony. Ingaggiato dal fratello di questi, Kenneth deve chiarire le circostanze della morte della moglie del nobiluomo. L’incarico sembra semplice e il compenso lo salverebbe dalla bancarotta. Ma dopo aver conosciuto Rebecca, la figlia pittrice, tutto cambia: la sua arte e la sua grazia fanno breccia nell’animo di Kenneth, ora diviso tra il dovere e il turbine dei nuovi sentimenti.
Che libro eccezionale! Preavviso, non sono mai molto imparziale quando recensisco un libro della Putney, vista la passione che ho per questa autrice e per i suoi Angeli Caduti (del quale questo è uno spin off). Anche nel caso in cui la storia potrebbe risultare non particolarmente originale, ma secondo me non è il caso di questo libro, l’abilità della scrittrice riesce a creare personaggi comunque completi a tutto tondo e situazioni piacevoli e sconvolgenti. In questo caso la trama è così ben sviluppata e nello stesso tempo varia, ricca di molti fattori, che non si può fare a meno di esserne avvinti.
Kenneth Wilding Lord Kimballha ereditato un viscontado costituito solo da debiti e ipoteche e il suo ritorno in Inghilterra, dopo le guerre napoleoniche, è amaro, vista la sua precaria situazione economica. Quando il suo destino sembrerebbe essere quello di cedere tutte le sue proprietà, gli arriva da Lord Bowden una strana proposta che potrebbe mutare la sua situazione: deve introdursi nella casa del celebre pittore Sir Anthony Seaton e dimostrare che questi, fratello di Lord Bowden, avrebbe ucciso la moglie Helen, sospettosamente caduta da un dirupo. C’è una doppia attrattiva in questa missione per Kenneth. Egli è un appassionato di disegno e pittura ed è ben felice di conoscere un artista di tale fama. Quindi si presenta come aspirante segretario di Sir Anthony. Ad accoglierlo c’è la di lui figlia…
Rebecca Seatonè, come il padre, una grande artista, vissuta in tal ambiente e avendo respirato insieme ai genitori uno stile di vita molto eccentrico. Lei stessa, alcuni anni prima, era stata investita da uno scandalo, quando era fuggita con un giovane poeta che poi non aveva voluto sposare. Nonostante ostenti un atteggiamento sicuro, il biasimo della società l’ha indotta a rinchiudersi tra le pareti di casa e a dedicarsi solo alla sua pittura.
L’arrivo di Kenneth scombussola la sua ordinata esistenza. Il capitano Wilding infonde nuova linfa vitale alla sua ispirazione tanto da catturarlo in appassionatissime e sensualissime sedute di posa per un magnifico ritratto. Inoltre Kenneth la spinge a frequentare i ritrovi di società dove, alla prima occasione, vengono scoperti in atteggiamenti un po’ troppo confidenziali e costretti ad annunciare il loro fidanzamento, anche se Rebecca non ha nessun desiderio di sposarsi né Kenneth, con una situazione economica disastrosa, può farlo.
Dall’altra parte Kenneth, grazie all’incoraggiamento di Rebecca inizia a dedicarsi più seriamente alla pittura.
Mentre la passione e la complicità tra i due cresce, Kenneth deve continuare le sue ricerche, anche se gli dispiace di abusare della fiducia di Sir Anthony e Rebecca. Finché quest’ultima scopre questa macchinazione che sta dietro all’arrivo di Kenneth nella loro casa e si sente precipitare il mondo addosso. Ancora una volta si sente sola e tradita…
I personaggi sono davvero molto forti e sfaccettati, sono loro stessi ad analizzarsi e a spiegare le ragioni delle loro difficoltà, il loro non riuscire a fidarsi e ad affidarsi totalmente all’altro.
Kenneth si porta dietro i traumi di una guerra ma anche un rapporto difficile col padre e con la sua seconda moglie. Mentre Rebecca è oppressa dalla solitudine, dalla mancanza di punti di riferimento, a causa di una vita vissuta all’interno di una famiglia stramba, sicuramente poco convenzionale. Il tutto è racchiuso dentro un romanzo che contiene sia il romance che il mistero da risolvere che uno splendido affresco della vita del periodo Regency con una puntata sul dibattito artistico tra neoclassici e pittori moderni.
La bravura stilistica della Putney è indubbia e risaputa, quindi non mi resta che consigliarvi di leggere questo libro.

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