lunedì 14 novembre 2011

MADELINE HUNTER Un matrimonio d'interesse

una camicia da notte da uomo, è tutto quello che Fleur Monley scopre di avere indosso quando si risveglia nel letto del più affascinante e spregiudicato libertino d'Inghilterra. Peccato che sia stato un colpo di pistola e non la passione ad averla portata lì, pressochè in balia del bellissimo e molto, molto scapestrato Dante Duclairc. Convinta di essere totalmente immune al richiamo dei sensi, Fleur decide di approfittare della nuova amicizia per avanzargli una proposta che lascerebbe perlomeno perplessa qualsiasi altra donna: gli darà metà del suo ingente patrimonio in cambio del diritto di diventare sua moglie, benchè solo di facciata. Alla disperata ricerca di fondi, Dante considera che un matrimonio in bianco potrebbe non essere il modo peggiore per ottenerli. Quello che però non ha messo in conto è di trovarsi scaraventato nel vortice di uno squallido complotto che metterà in pericolo le vite di entrambi. E quello che certo non si aspetta è che la sua ingenua e innocente mogliettina possa finire per rivelarsi una tentazione dolce, continua, irresistibile...
Lettura piacevole, anche se non del tutto coinvolgente, o per lo meno fino ad un certo punto. Pur essenso scritto bene, con dovizia di particolari sull'Inghilterra della prima metà dell' '800, sui cambiamenti che i progressi tecnologici portavano alla vita degli individui, sulla condizione di estrema sofferenza delle classi disagiate, ne risulta un affresco piuttosto appannato. Non so se dipenda dalle scelte della traduzione, ma non vengono messe adeguatamente in risalto nè lo sfondo storico, nè la storia dei protagonisti.
Rispetto al precedente romanzo della serie letto, Il tutore, i motivi fondamentali della trama sono simili: una fanciulla perseguitata, un ricatto, un giovane che si erge a suo paladino. I protagonisti maschili sono diametralmente opposti: tanto Vergil era serio e responsabile, quanto Dante è scapestrato e libertino. Egli è debitore di una ingente somma per la quale viene messo in prigione e questo lo porta ad accettare la proposta di Fleur di un matrimonio solo di nome. La ragazza pur essendo sensibile al fascino di Dante si crede anormale perchè teme l'intimità con un uomo. Grazie alla vicinanza di Dante che insiste per scoprire la verità, emerge che questo rifiuto nasce da un trauma infantile subito da Fleur. Grazie al marito, ma anche alla sua straordinaria forza di volontà, Fleur riuscirà a superare questo suo blocco.
Uno degli aspetti positivi del libro è la descrizione di Dante. Egli è sempre presentato come un giovane vitale, energico, pieno di spirito e brio e...molto sexy. è un paradosso che uno degli uomini più amati e corteggiati dalle donne si trovi unito a una moglie che non sembra minimamente interessata a lui. Per lui diventa una sfida irrinunciabile che lo porta lentamente a innamorarsi di questa donna così bella e dolce. E il libertino innamorato è qualcosa di totalmente irresistibile perchè fa emergere tutta la sua dolcezza fino a quel momento accuratamente nascosta.
Fleur, invece, è un po' meno interessante perchè il suo vero trauma è accuratamente nascosto per buona parte del libro quindi il suo comportamento sembra inspiegabile e un po' isterico. E poi questa sua grande dedizione al Grande Progetto è un po' maniacale e poco argomentata nel senso che non si capisce da dove derivi, da cosa sia stata scatenata, se sia un tentativo di sottolineare la sua indipendenza o cos'altro.
Nel complesso, comunque, la storia è ben scritta e piacevole

Nessun commento:

Posta un commento