sabato 19 novembre 2011

LISA KLEYAS: L'alba dei sogni

TITOLO: L’alba dei sogni
AUTRICE: Lisa Kleypas
TITOLO ORIGINALE: Where Dreams Begins
USCITA ITALIANA: I Romanzi Passione 1, luglio 2007
GIUDIZIO PERSONALE:Image Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.us
Holly Taylor, dama raffinata, rifugge la folla caotica di un ricevimento. In un giardino immerso nell’oscurità, si ritrova fra le braccia di uno sconosciuto, avvinta in un bacio appassionato. Quel contatto, tanto improvviso quanto intimo, accende in Zachary Bronson, rude avventuriero, un fuoco mai provato. Scoperta l’identità della donna misteriosa, le invia una richiesta molto sorprendente. E troppo sconveniente: trasferirsi a casa sua e apprendere da lei le buone maniere. In cambio…
Quello che mi ha, innanzitutto, colpita di questo libro è il titolo che, sia nella sua forma originale che nella traduzione italiana, trovo molto poetico ed evocativo. In secondo luogo, devo dire che, per una volta, anche la copertina mi ha colpita favorevolmente.
Date queste premesse, anche il contenuto, però, è degno di nota e, ancora una volta, devo esprimere la mia ammirazione per la bravissima autrice che ha creato una trama e dei personaggi notevoli.
Holland Taylorè una giovane vedova e ha una figlia, vive insieme ai parenti del defunto che, tre anni passati dalla sua morte, non ha mai smesso di rimpiangere. Per lei tornare alla vita mondana è piuttosto dura, anche se nessuno la sta obbligando a risposarsi. Al primo ricevimento a cui partecipa dopo anni si sente spaesata e frastornata per questo, in preda a un’emicrania, si rifugia in giardino dove viene sorpresa da un uomo sconosciuto che la bacia, lasciandola sconvolta ma anche desiderosa. Di lì a poco riceve uno strano invito…
Zachary Bronsonè un uomo che proviene da bassifondi ma si è costruito una solida ricchezza. Sta cercando di entrare a far parte dei circoli sociali elevati dove vuole far debuttare la sorella minore, ma trova parecchia difficoltà a farsi accettare dalla nobiltà. Per questo propone a Holly di fare a lui e alla sua famiglia da istitutrice, in modo da insegnare loro come comportarsi. In realtà, è solo una scusa per Zack per poter avvicinare la donna che ha baciato nel buio di un giardino e che gli è rimasto in mente.
È un’offerta troppo allettante dal punto di vista economico perché Holly la possa rifiutare: assicura un sicuro avvenire a lei e alla figlia Rose. Quindi la donna e la bambina si trasferiscono a casa di Bronson, con grande contrarietà della famiglia e scalpore di tutta la società. La convivenza tra i due all’inizio è un po’ difficile perché sono troppo diversi per estrazione ed educazione: Zack è troppo grossolano e non una sola volta fa inarcare il sopracciglio a Holly, ma è anche un uomo essenzialmente buono che tratta con dolcezza sia lei che la bambina e questo non può impedirgli di conquistarla.
Ma accettare un nuovo amore nella sua vita vuol dire per lei tradire la memoria del marito…
Di questo libro ho apprezzato che, finalmente, la protagonista vedova non sia stata costretta a un matrimonio con un vecchio depravato o non abbia sposato un uomo che si sia rivelato diverso da quello che si aspettava. Finalmente anche il primo marito è stato un grande amore e un compagno indimenticabile (anche se pure stavolta non si può evitare che la protagonista conosca la vera passione solo con l’eroe) e per questo la protagonista si dibatte tra i sensi di colpa.
Inoltre, mi è piaciuto molto come si sviluppa il rapporto tra i due protagonisti: c’è tra di loro una forte passione da subito ma diventano amici prima ancora che amanti, condividono tanti momenti gioiosi e spensierati, comunicano, dialogano tra di loro, non si limitano solo a baciarsi o accoppiarsi..
Di Holly ho detto abbastanza: è una donna abituata a seguire le convenzioni, per questo l’arrivo di Zack nella sua vita è assolutamente dirompente. Si evolve, nel senso che si libera di tutti quei legacci che l’educazione le aveva imposto. È tormentata dal senso di colpa nei confronti del marito, ma anche paura a lasciarsi andare a un nuovo rapporto perché ha paura dell’abbandono.
Dall’altra parte Zachary è una figura molto più luminosa, brillante, ironica. Sa di non essere un gentiluomo, e l’autrice sottolinea alcuni aspetti grotteschi, come ad esempio il pessimo gusto per l’ostentazione della ricchezza. Ma questo lo rende ancora più simpatico. È un uomo forte, tutto d’un pezzo, che fa fatica a mostrare le proprie debolezze, anche perché tutta la sua vita è stata una lotta per non soccombere davanti al più forte. Davanti a Holly, però, diventa un essere indifeso di lei, attraverso un rifiuto, può distruggere. Questo aspetto trasforma questo rude omaccione in un tenerissimo uomo di cui non ci si può non innamorare.
Ancora un meraviglioso libro della Kleypas!

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