martedì 15 novembre 2011

LINDA FALLON: Luna di miele con fantasma

Il giorno delle nozze di Eve e Lucien si avvicina e tutto è pronto. Il tanto desiderato matrimonio, già annullato due anni prima a cerimonia iniziata, sta per essere celebrato. Questa volta niente può andare male… finché il presidente della Società dei fantasmi di Plummerville non racconta di ectoplasmi che infestano l’Honeycutt Hotel, e il richiamo è troppo forte per il famoso medium Lucien. Solo Eve potrà salvare la sua anima dallo spirito del male.
Non credevo che il romance paranormale potesse essere un genere a me congeniale, e devo dire che non lo credo neanche ora, ma evidentemente la Fallon deve essere un’abile creatrice di trame insolite. Questo racconto somiglia a qualcuno di quei film da brividi in cui una compagnia di amici si ritrova chiusa in una casa, costretta a convivere e ad affrontare strane e minacciose presenze.
Tutto inizia quando a Lucien Thorpe, famoso medium, viene indicato un vecchio hotel abbandonato, dove si dice che ci siano dei fantasmi. Come era già successo in precedenza, egli si dimentica delle imminenti nozze con Eve Abernathy e decide di andare ad indagare. Qui trova, però, oltre ai fantasmi uno strano spirito maligno che si impossessa del suo corpo.
Quando, per la seconda volta, Eve si ritrova abbandonata all’altare si fa prendere dall’ira (giustamente!) ma le viene recapitato un messaggio misterioso e capisce che Lucien ha bisogno di lui. Parte insieme ad alcuni amici di Plummerville e ad alcuni “colleghi” del fidanzato dai poteri altrettanto strabilianti.
Nel vecchio hotel abbandonato trovano Lucien prostrato dalla lotta con lo spirito che si è impossessato del suo corpo e che lo vuole scacciare definitivamente per tornare in vita. Questo spirito si nutre delle paure e dei dolori degli uomini, per questo fa risorgere tutte le ferite passate dei convenuti a questo strano esorcismo. Ma durante una lunga notte di lotta contro i mali, tutti i presenti riescono a trovare la forza e il coraggio di affrontare le proprie paure e di far prevalere l’amore sull’odio.
Questo romanzo mi è proprio piaciuto perché viene sviluppato attraverso un giusto dosaggio di suspense che ti induce ad affrettarti verso la fine. Inoltre, il racconto viene parallelamente sviluppato su tre fronti: la lotta di Eve e Lucien contro Scryden (lo spirito maligno); Daisy e O’Hara, due persone del tutto diverse e che sembrano, a primo impatto, detestarsi e Katherine e Garrick: entrambe le coppie sono costrette a passare una lunga notte rinchiusi in due diverse stanze dove di aiutano reciprocamente a liberarsi dalla loro paure e dal fardello di un passato fosco. In questo modo rendono Scryden sempre più debole perché non ha paure e dolori di cui nutrirsi. Sembra quasi di assistere a un film in cui si cambia scena continuamente e in cui si vorrebbe arrivare quanto prima alla scena successiva per avere nuove notizie degli altri personaggi.
Se i personaggi principali, che fanno da filo conduttore alla serie, sono efficaci, teneri e coraggiosi, ancora più interessanti sono i personaggi secondari con le loro storie di dolore alle spalle.
Una piacevole sorpresa, da leggere (3 CUORI)

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