venerdì 18 novembre 2011

LAURA GAY: La figlia del re di Francia

Eve, una giovane di umili origini, viene sedotta dal re di Francia, Luigi XV, e da questa relazione nasce una bambina che viene chiamata Angelique. La piccola, alla morte della madre, cresce da un maestro d’armi che lei crede il suo vero padre e che le insegna a tirare di scherma come il più abile degli spadaccini.
Ma quando l’uomo viene ucciso da un gruppo di briganti, Angelique si convince che il responsabile della sua morte sia il re in persona e decide di vendicarsi. Entra così in contatto col mondo dorato di Versailles e si innamora di un affascinante conte libertino che le darà una figlia, Rose.
Sullo sfondo degli intrighi di corte, scandali politici e amorosi, l’avvincente storia di tre donne accompagna l’evolversi di uno dei periodi più affascinanti della storia di Francia, dal regno di Luigi XV a quello del suo successore, fino alla Rivoluzione.
Francia, XVIII secolo. In pieno Ancient Regime può capitare che una graziosa servetta diventi l’amante del re di Francia, senza che neanche se ne renda conto, manovrato dai sotterfugi e dalle trame di personaggi quali Madame de Pompadour. È quanto accade alla giovanissima Eve Flaubert, divenuta amante prediletta di un uomo che, scoprirà in seguito, essere Luigi XV. Ma quando la loro relazione darà come conseguenza un bambino, la ragazza dovrà sposare un uomo scelto dal re, nel suo caso un maestro d’armi, Mathieu Normand, per dare un padre alla creatura. Eve partorirà una bambina di nome Angelique e morirà di lì a poco. La piccola sarà cresciuta dal padre che farà di lei quasi un maschiaccio abilissimo nel tirare di scherma. Alla morte improvvisa del padre, in realtà un omicidio, Angelique si reca a Parigi convinta che il re c’entri qualcosa con la morte del padre. Durante il viaggio si imbatte nel giovane e scapestrato Vincent Mercier de Lacombe e anche fra loro scoppierà un amore destinato ad interrompersi tragicamente. Ma proprio Vincent aiuta la ragazza a scoprire il mistero delle sue origini e a entrare a corte dove conoscerà il padre e la futura regina Marie Antoinette. Lei e sua figlia, Rose, vivranno a Versailles e saranno testimoni diretti degli eventi che porteranno alla Rivoluzione Francese.
Il libro affronta un periodo storico abbastanza spinoso e complesso da ricostruire, ma nello stesso tempo molto affascinante. Rivive in questa storia la scapestrata e nullafacente corte francese dedita a vizi di ogni genere e allo sperpero di denaro. Accanto a una attenta e corretta ricostruzione storica, si muovono le figure femminili protagoniste attraverso tre diverse generazioni di amori infelici e rivolgimenti inaspettati.
Ho trovato questo libro molto interessante, soprattutto per la parte storica. La parte d’immaginazione resta, forse, un po’ troppo sullo sfondo: probabilmente la necessità di passare in rassegna una vicenda cronologicamente così lunga ha fatto sì che alcuni passaggi sembrassero un po’ affrettati. Ho trovato, inoltre, poco approfondita la fase relativa all’innamoramento dei vari personaggi: la consapevolezza di questo sentimento è, a volte, troppo improvvisa.
Mi è sembrato interessante il fatto che l’autrice abbia superato il clichée dell’unica storia d’amore, descrivendo più coppie e attribuendo a un personaggio, ad esempio Angelique, più amori nel corso della storia personale. Questo, però, non è risultato imbarazzante o poco romantico, come mi è capitato con altre autrici, ma segna un passaggio fondamentale nella vita della protagonista e contribuisce al suo percorso di formazione, inoltre lei ama realmente ciascuno degli uomini della sua vita.
Per concludere, posso dire che questo nuovo libro di Laura Gay è interessante per la sua struttura, mai banale, per l’accuratezza nella ricostruzione storica e lo consiglio soprattutto a chi vuole provare qualcosa di diverso dal solito romanzo meramente d’amore con sfondo storico.
 

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