sabato 19 novembre 2011

KAT MARTIN: I due fratelli

TITOLO: I due fratelli
AUTRICE: Kat Martin
TITOLO ORIGINALE: Nothing But Velvet
USCITA ITALIANA: I Romanzi Oro, ottobre 2007
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Sposare il ricco Avery Sinclair per salvare i possedimenti di famiglia è un piano piuttosto audace. Ma la giovane Velvet Moran è determinata. Un uomo però la ostacola: Jason Sinclair, fratellastro di Avery e primogenito del duca di Carlyle, ossessionato dal un tragico passato, ha bisogno di Velvet per riscattare il proprio nome. Insieme, rischieranno la vita, per scoprire che ciò per cui stavano realmente lottando era l’amore.
Il tocco di una grande autrice è sempre segno di un capolavoro di difficile spiegazione. È davvero difficile riassumere in poche righe la bellezza e l’appassionante avventura vissuti grazie a questo romanzo.
Il tutto prende il via con l’atteso matrimonio tra Velvet Moran erede del conte di Haversham, e Avery Sinclair, duca di Carlyle. Quello che sembrava un lieto evento di trasforma in un incubo quando la ragazza viene improvvisamente rapita e tenuta prigioniera da un affascinante bandito.
Il matrimonio, naturalmente, salta e questa dovrebbe essere una terribile notizia per Velvet che riponeva in esso l’unica speranza di salvare il patrimonio di famiglia. Allo stesso tempo non è particolarmente dispiaciuta di non essersi sposata con il conte, che giudica un po’ troppo slavato, quanto è invece affascinata dal suo rapitore. Nonostante i ripetuti tentativi, falliti, di sfuggirgli l’attrazione tra i due sale e divampa.
Jason Sinclair, perché è lui il bandito misterioso, è ben felice di riconsegnare la ragazza, dopo essersi assicurato che il matrimonio tra lei e il fratello è saltato e che questi ha perduto il possesso  della casa di famiglia a causa dei debiti. Il matrimonio, infatti, sarebbe nato sulla base di un grosso fraintendimento perché i due promessi avevano entrambi bisogno di denaro. Comunque, a nozze saltate, entrambi devono cercare nuovi possibili compagni, ma per Velvet, che ha sempre in mente Jason, la casa risulta particolarmente difficile. Quando la ragazza scopre la vera identità del suo rapitore inizia a fare delle indagini e viene fuori che l’uomo era stato condannato a morte, otto anni prima, per l’assassinio del padre. Ma c’è qualcosa che non torna perché per Velvet è inconcepibile che quell’uomo dolce, anche se autoritario, possa essere un assassino. Continua le sue ricerche, venendo così in soccorso di Jason, che è tornato in Inghilterra proprio per smascherare il fratello. Come ulteriore prova di generosità sposa Velvet liberandola dalle difficoltà economiche. Le loro indagini sono complesse e si scontrano contro la diabolica intelligenza di Avery che sembra aver condotto un piano inattaccabile.
I protagonisti di questo romance sono dei personaggi meravigliosamente intensi. Jason è un uomo eccezionale, ha toccato il fondo ma ha mantenuto la sua umanità anche se lui si rifiuta di ammetterlo. Non ha del tutto fatto inaridire il proprio cuore, anche se ha cercato di proteggerlo costruendovi un muro attorno, come segno di protezione. Non è il classico eroe alfa della Martin, ossessivamente geloso, quasi paranoico, autoritario e quasi violento. Al contrario, è un uomo che ha una sua sorta di dolcezza ben individuabile in quella freddezza di facciata che si costruisce. È un uomo che ha notevolmente sofferto, vittima di un gioco crudele che lo ha trascinato all’inferno. Tutto sommato, nonostante le tante brutture superate, ha conservato un cuore nobile.
Velvet è una donna molto realistica, con delle reazioni credibili. È una donna forte che, da sola, ha cercato di far superare alla famiglia una profonda crisi. L’unica sua possibilità, nel ‘700, era quella di contrarre un buon matrimonio. Suo malgrado e fortuitamente, il destino la porta a sposare un uomo degno del suo amore per cui lei dovrà lottare. Non è una donna vanamente orgogliosa, ma dichiara e dimostra coraggiosamente i propri sentimenti a un uomo che apparentemente sembrerebbe volerli calpestare; in realtà ne è solo impaurito e questo Velvet riesce a intuirlo. Non si arrende ma combatte per il suo matrimonio e per il suo amore. Non si vergogna a piangere e a supplicare: trovo questa sua caratterizzazione molto convincente e ben comprensibile.
Ai due personaggi principali si aggiungono alcuni personaggi secondari: naturalmente il perfido, spietato, diabolico Avery, una summa tale di crudeltà che si resta sbigottiti al pensiero che sia il fratello del protagonista. Poi c’è un romance secondario tra Mary Stanton, la sventurata moglie di Avery, e Christian Sutherland conte di Balfour che contribuiscono alla salvezza di Jason.
Infine una nota per la presenza di Lucien Montaine, marchese di Litchfield che si prodiga per il suo miglior amico e che ci ricordiamo in quanto splendido protagonista di Cuore di ferro

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