mercoledì 16 novembre 2011

KAREN ROBARDS: Un amore proibito

Bellissima, ribelle e molto, molto sola. A diciassette anni Megan Kinkead ha conosciuto solo le varie scuole da cui è scappata e l’austero segretario che tiene i contatti per conto dell’inaccessibile zio cui è affidata. Forse per questo non sa che è assolutamente sconveniente per una fanciulla del pudico XIX secolo intrufolarsi nella stanza di un uomo che sta facendo il bagno. Soprattutto se l’uomo in questione è il suo attraente, virile e completamente nudo tutore. Affascinante, ricco e determinato, lord Justin Weston non sa più cosa fare con la splendida monella che gli piomba in camera senza ritegno per tenergli una lezioncina di sensibilità. Quella sua strana pupilla, ignorata per anni, pare avere sempre l’inconfutabile potere di irritarlo, indispettirlo e… incantarlo oltre misura. Per quanto cerchi di far leva sul senso del dovere e la forza di volontà, Justin si trova presto a soccombere a una passione devastante, un desiderio che l’acceca e che lo spinge a dimenticare ogni altra cosa… compresa sua moglie. Dall’inconfondibile penna di una regina del romance, la storia di un amore proibito e segreto, di una passione che deve sfidare ogni convenzione, ogni pregiudizio, prima di potere finalmente trionfare…
Che romanzo entusiasmante, intriso di passione! Proibita, come dice il titolo, ma davvero bruciante.
Mi ricordo che tempo fa alcune lettrici aveva espresso alcune perplessità circa alcune caratteristiche della trama: avverto tutte che in effetti ci sono degli elementi che potrebbero turbare o disturbare alcune, ma se si superano quelle, il libro è, secondo me, molto bello.
Protagonisti sono Justin Brant conte di Weston e la sua pupilla Megan Kinkead. Dico subito che tra i due ci sono circa 16 anni di differenza (primo elemento piuttosto criticato), lei è una diciassettenne orfana che fa di tutto per attirare l’attenzione del suo tutore finché questi, spazientito dalle sue tante marachelle, va a riprenderla, accorgendosi che dall’ultima volta che l’ha vista è decisamente cresciuta… Insomma fra i due si scatena subito un’attrazione che, soprattutto Justin, cerca di imbrigliare senza riuscirci. Megan, però, rimane sconvolta quando apprende che Justin è già sposato (altro elemento criticatissimo) anche se se ormai è troppo tardi…
Justin e Megan non possono resistersi reciprocamente, anche se non fanno altro che litigare e farsi continuamente dispetti. Di solito ha la meglio Justin, anche perché ha facoltà di usare metodi molto più pesanti. Egli è proprio un protagonista alfa: burbero, violento, estremo nelle sue passioni. Rispetto a lui, Megan, apparentemente così disinvolta e disinibita, deve troppo spesso cedere e arrendersi.
La trama non è forse particolarmente originale, segue tutti i clichés delle storie d’amore tra tutore e pupilla ma l’abilità della Robards la rende vivissima. L’autrice è molto brava soprattutto a rappresentare le scene di seduzione e lo fa dando loro vitalità e vividezza: sembra come se si stiano svolgendo in presa diretta sotto i tuoi occhi.
Per me questo libro è assolutamente bellissimo. (4 cuori)

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