martedì 15 novembre 2011

JO GOODMAN: Apri il tuo cuore

Innamorarsi è stato facile, ma potrà fidarsi di lui?
North, uno dei quattro amici del club della Rosa dei Venti, è sulle tracce di un ladro di gioielli. A una festa a casa del barone Battenburn, conosce l’affascinante Elizabeth Penrose e ne rimane stregato. I due si abbandonano alla passione ma lei nasconde qualcosa… Eppure, quando North è accusato ingiustamente di furto, Elizabeth non esita a compromettersi per salvarlo. Il matrimonio sarà poi un passo obbligato, ma il loro amore avrà bisogno di comprensione e di reciproca fiducia.
Non avevo mai letto un romance con un’eroina più enigmatica e un eroe più limpido e pronto ad innamorarsi. Con questo Apri il tuo cuore si conclude la serie della “Rosa dei Venti” che, purtroppo è stata pubblicata in maniera leggermente diversa da quella che era la successione originaria. Questo romance, pubblicato per ultimo, è in  realtà il primo e, anche se le storie dei quattro amici si svolgono in contemporanea,  questa rappresenta come la struttura centrale che sorregge anche le altre. Quante volte negli altri tre romanzi i protagonisti maschili scomparivano improvvisamente per aiutare North o anche qualcun altro del club! In realtà la soluzione adottata dall’autrice di far svolgere le vicende dei quattro amici in contemporanea non mi sembra una gran trovata perché ci sono troppi riferimenti incrociati che rendono complessa la lettura. Tanto è vero che in uno degli ultimi libri (mi dispiace non li ho a portata di mano per controllare quale, perché li ho lasciati in Sicilia) l’autrice stessa fa uno schema della successione dei fatti perché si era accorta che le lettrici si potevano ingarbugliare. Onore alla Goodman che è stata capace di gestire così brillantemente il tutto e a scrivere storie veramente complesse e mai scontate dove il mistero e la suspense sono sempre in agguato.
Per tornare ai nostri personaggi, trovo Brendan David Hampton conte di Northam delizioso, solare, ironico, sexy e dolcissimo. È lui il primo ad ammettere di amare l’altra quando questa continuava a rifiutarsi di ricambiare i suoi sentimenti. Non teme di rendersi ridicolo, di essere in svantaggio rispetto alla moglie, ma solo quando il suo orgoglio ne esce gravemente ferito allontana l’altra per poi rincorrerla subito dopo.
Elizabeth Penrose è molto più complessa: è un mistero lei stessa da dipanare perché ha un comportamento un po’ ambiguo e vari strati del suo carattere da scoprire. Si presenta come una donna che rifiuta risolutamente l’amore ma non la passione. Costretta a sposare North per salvarlo da un’accusa ingiusta continua a difendere il muro costruito fra di loro finché  la dolcezza del marito non lo sgretola. Ma lei ha troppa paura di affidarsi all’amore, quella cosa che un po’ di tempo prima l’ha fatta irrimediabilmente soffrire e le ha cambiato tutta la vita, non può più fidarsi totalmente di un uomo fino a quando non capisce il vero valore del marito e la necessità di non farselo sfuggire.
Il tutto è poi condito con un mistero sul Ladro Gentiluomo molto ben gestito e che dà un pizzico di sapore elettrizzante al tutto. Da leggere

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