giovedì 17 novembre 2011

JILL SHALVIS: Che ci fai nel mio letto?

Hannah, Alexi e Tara gestiscono un Bed & Breakfast e quasi per caso si trovano a fare una scommessa: passeranno l’estate in una seria caccia all’uomo e chi rimarrà a bocca asciutta si accollerà le pulizie! Hannah non è fiduciosa: com’è possibile che una con poca esperienza come lei si trasformi in una seducente maliarda? Be’, mai dire mai, perché quando arriva Zach, il poliziotto più sexy di tutta Los Angeles, Hannah decide che deve essere suo, a costo di infilarsi… nel suo letto!
Mi viene da dire divertente, ma nulla di che. Ancora una volta una trama piuttosto arraffazzonata con nessun altro tema se non il sesso, un rapporto tra i protagonisti piuttosto superficiale senza nessuna profondità emotiva.
La trama presentata sul quarto di copertina è già abbastanza eloquente e c’è da dire che non succede molto altro. Mi proverò comunque a presentarla.
La protagonista è Hannah che gestisce insieme a due sue amiche un piccolo Bed & Breakfast (quindi ci sono probabilmente altri due libri che formano una serie). Le tre ragazze si sono dedicate molto al lavoro e hanno finito per trascurare la vita privata, Hannah in realtà una vita privata non l’ha mai avuta. Quindi scommettono di trovare un compagno entro la fine dell’estate e chi non ci riuscirà dovrà pulire i bagni.
Fra tutte, Hannah è quella più stufa di una vita troppo noiosa, tanto più che contemporaneamente riappare all’orizzonte il ragazzo, ora uomo che aveva turbato i suoi sogni di adolescente, Zach Thomas fratello della sua socia Alexi. Quindi decide di sedurlo.
Il racconto scivola tra vari tentativi improbabili di seduzione che, malgrado la loro goffaggine hanno un qualche effetto su Zach e la scoperta da parte di Hannah della propria femminilità.
Naturalmente il tutto non può restare un semplice incontro sessuale ma i sentimenti fanno capolino. Il guaio è che i due sono separati dal lavoro che riporterebbe ben presto Zach a Los Angeles a una vita piuttosto pericolosa e Hannah non vuole lasciare ciò che ha costruito con il B&B. Ma, naturalmente, alla fine tutto si risolve piuttosto facilmente.
Trama esile e superficiale, persona divertenti ma con nessuna profondità psicologica. Buono per ridere un’oretta ma niente più. Appena sufficiente.

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