mercoledì 16 novembre 2011

GENA SHOWALTER: Audaci fantasie

È il suo destino, il suo marchio inconfondibile la sua unica colpa, o semplicemente il suo mestiere, sta di fatto che Jillian viene colta sul fatto. Forse perché lavorando per l’agenzia Catch A Mate, viene pagata da mogli sospettose per sorridere, flirtare, insomma per confermare la teoria che non esiste uomo sulla faccia della terra di cui ci si possa fidare.
Ma Jillian persegue una regola infallibile: nessun contatto fisico. Il che può funzionare a patto che non si incontri un uomo da togliere il fiato, un tipo che solo a guardarlo ti scatena le più audaci fantasie, a cominciare dall’idea di levargli di dosso fino all’ultimo indumento. E Marcus, dal canto suo, è appena stato assunto come esca per mettere alla prova la fedeltà femminile. L’ultima cosa di cui Jillian ha bisogno è un fidanzato… Il punto è: potrà mai una donna determinata e attrezzata di cervello trovare la felicità con l’uomo più attraente che abbia mai conosciuto? E, soprattutto: esisterà mai un uomo del tutto monogamo?
Un romanzo provocante e divertente, senza peli sulla lingua, di un argomento che sta a cuore a tutti coloro che sono innamorati: la fedeltà.
Questo libro è come una commedia romantica, come quelle che Hollywood ultimamente ama sfornare. I protagonisti probabilmente sarebbero Matthew McGaunaghey (come si scrive?) e Liv Tyler.
La vicenda si svolge all’interno di una strana agenzia investigativa tutta composta da donne. Il loro compito è alquanto particolare, fare da esche cioè indurre in tentazione un uomo sospettato di tradimento. Il meraviglioso equilibrio di questo gineceo viene rotto dall’arrivo di un nuovo proprietario… molto maschio.
Chi ne risente di più è Jillian Greene che aspirava a diventare la nuova proprietaria della Catch a Mate e si vede, invece, surclassata da un maschio prepotente e dominatore. Proprio lei che ha basato il suo lavoro su un odio viscerale per gli uomini tutti lussuriosi e fedifraghi, a partire dal padre che tradiva la madre.
Strano però che il tumultuoso rapporto tra Jillian e Marcus Brody sia anche caratterizzato da una prepotente attrazione fisica che non consente loro di staccare le mani l’uno dall’altra.
La storia è sicuramente divertentissima e piacevolissima, forse non da decantare come un capolavoro come hanno fatto in tanti. In alcuni tratti mi è sembrato un po’ superficiale e affrettato e non so se dipende da possibili tagli apportati in traduzione.
Certo che la psicologia dei personaggi è appena abbozzata e forse andava scandagliata di più. Alcuni conflitti e traumi di vecchia data vengono risolti all’improvviso e nel giro di poche pagine in maniera poco credibile.
Il rapporto tra i due protagonisti è forse improntato troppo sul lato fisico: sono entrambi in perenne stato di eccitazione e il loro obiettivo unico e centrale è di andare a letto insieme poi, semmai se proprio non se ne può fare a meno, conoscersi.
Resta il fatto, comunque, che Jillian è un’eroina forte, coraggiosa, spiritosa che sa tenere testa a quel branco di lupi affamati che sono gli uomini (ma dove?).
Marcus è… sexy, deciso ma anche dolce e… sempre pronto all’uso (ma dove??!!??). Peccato che sia biondo!
Da sottolineare una storia d’amore secondaria dolcissima e delicatissima. Sicuramente più toccante dell’altra, troppo ginnica.
Questo libro è DA PROVARE per una lettura veloce, piacevole e poco impegnata.(3 CUORI)

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