lunedì 14 novembre 2011

ELIZABETH LANE: Il banchiere e la maestrina

Colorado, 1884
La vita ha insegnato tre cose a Brandon Calhoun: che il matrimonio può essere un inferno, che crescere una figlia da soli non è un’impresa facile, e che chi fa da sé fa per tre. La maestra di Dutchman’s Creek, Harriet Smith, ha idee assai diverse a proposito della vita, e quelle idee lo lasciano a dir poco perplesso. Eppure, malgrado le divergenze di opinioni, Brandon si scopre a desiderare di approfondire la conoscenza con la graziosa giovane.
Harriet, da parte sua, ha alcune cose da insegnare all’intransigente banchiere: che non può controllare la vita altrui, che il denaro è meno importante della famiglia, e che prima o poi dovrà fare i conti con lei! Anche Harriet, tuttavia ha qualcosa da imparare da quell’esperienza. Prima fra tutte che Brandon è l’uomo più attraente che abbia mai incontrato… e che pur essendo un acerrimo nemico, potrebbe diventare molto di più.
Storia deliziosa, niente da eccepire! Di solito le ambientazioni americane, western non sono le mie preferite, ma in questo caso posso fare un’eccezione perché questo libro si è rivelato molto carino. Anche la trama era per me abbastanza insolita con un intreccio familiare sentimentale degno di nota. I due protagonisti sono Brandon, ricco banchiere, e Harriet modesta maestria della cittadina di Dutchman’s Creek. I due si sono sempre abbastanza ignorati finchè la figlia di lui non si innamora del fratello di lei e i due fuggono per sposarsi. Allora i nostri due eroi devono unire le forze per osteggiare questa unione. Quando appare inevitabile il matrimonio tra Will e Jenny (che è incinta), Brandon allontana la figlia mentre Harriet la accoglie in casa e diventa sua amica. Per amore della cognata cerca di riavvicinarla al padre, ma finisce per avvicinarsi troppo lei e per innamorarsi di un uomo troppo orgoglioso per riconoscere i propri errori. Ma poi una situazione di pericolo fa capire a Brandon quanto sia importante l’affetto della figlia e della donna che lo ama e capisce che quel matrimonio tanto osteggiata è un bene per Jenny che è molto maturata. I dialoghi, le interazioni tra Brandon e Harriet sono fantastici anche perché i due spesso si prendono in giro a vicenda e litigano in continuazione, cercano di allontanarsi ma non riescono a stare lontani.
La cosa più dolce di questo libro sono Will e Jenny, sono poco più che bambini ma condividono un grande amore, un po’ avventato forse, e aspettano con ansia di vedere che il frutto del loro amore venga al mondo. Non recriminano e piangono di fronte alle difficoltà della vita, ma si sbracciano le maniche e lavorano per costruirsi il loro futuro, dando prova di maturità a dispetto della giovane età (2 CUORI)

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