martedì 15 novembre 2011

DIANA PALMER: Passione bruciante

L’ex agente della CIA Colby Lane lavora come capo della sicurezza della Ritter Oil Corporation. Tutto ciò che desidera è cominciare da zero, ma si accorgerà presto che è difficile lasciarsi il passato alle spalle. Viene subito coinvolto nel piano per la cattura di un noto trafficante di droga, e sembra che nella faccenda sia implicata la sua ex moglie, Sarina Carrington, che lui ha abbandonato dopo solo un giorno di matrimonio. Nonostante tutto, l’attrazione tra loro è ancora forte. Tra diffidenza  e desiderio, segreti e sentimento sarà difficile per entrambi non lasciarsi divorare dalle fiamme di una passione bruciante.
Come credo di avere già scritto altre volte, la Palmer, della quale ho letto tre libri, è una scrittrice molto interessante. Forse ci sono troppe costanti nelle sue trame, ma lei è capace di ripeterle restando comunque piacevole e appassionante. Anche in questo libro tutto procede in maniera molto gustosa, con un buon equilibrio tra suspense, ironia, drammaticità.
Veniamo alla storia: una mattina Colby Lane entra nel suo nuovo posto di lavoro, la Ritter Oil Corporation, dove si occupa di sicurezza e si trova di fronte una bambina che gli fa delle inquietanti osservazioni sull’incidente che gli aveva causato l’amputazione del braccio. Sulle prime si adira con la piccola perché non capisce come possa sapere una cosa così privata e chi gliela possa aver raccontata. Si stupisce quando scopre che Bernadette è figlia di Sarina Carrington, la sua prima ex moglie, una ragazza che è stata costretta a sposare e che poi ha abbandonato, annullando il matrimonio, dopo la prima notte di nozze. Chiunque legge il libro capisce subito, ancor prima dell’affermazione di Sarina che la bambina è figlia di Colby. È scura di pelle ma lui crede che sia ispanica piuttosto che apache come lui; conosce le sue frequenti visioni, che lui sa essere ricorrenti nella sua famiglia ma non gli viene in mente di associarle alle stesse capacità dimostrate dal padre; le assomiglia molto ma non sembra rendersi conto di questa strana somiglianza. Ma cosa più stupefacente, occorreva arrivare al suo compleanno per rendersi conto che sette anni e nove mesi prima, proprio in gennaio, quando la bambina era stata concepita, Sarina era stata con lui? Certo, c’è da dire a discolpa di Colby che lui era convinto di essere sterile in quanto la sua seconda ex moglie, Maureen, lo aveva convinto di questo perché non voleva un figlio dal sangue misto. Comunque è vero che lui deve sbattere il muso contro la realtà per rendersene conto.
A parte questo piccolo disappunto tutto procede molto bene: sia Colby che Sarina sono coinvolti in un’operazione di cattura di un gruppo di trafficanti di droga: però ritengo che la parte dell’azione sia meno riuscita di quella romantica. In essa poi le cose si ingarbugliano un po’ perché il libro è inserito in una serie su degli ex compagni mercenari in Africa e spie, quindi si accumulano personaggi con relativi mogli e figli di cui non sai nulla se non hai letto gli altri libri. Personalmente l’unico collegamento a me noto era quello con Tra orgoglio e passione pubblicato non molto tempo fa da Harmony. Anche lì compariva Colby come migliore amico della protagonista Cecily.
Ritornando a quanto dicevo prima, nella Palmer ci sono alcune costanti: il ritrovamento di un antico amore; un figlio segreto; delle verità nascoste, soprattutto legate a lavori non ufficiali dei protagonisti. Ripeto, l’abilità dell’autrice è quella di riuscire a rendere piacevole le storie nonostante queste sue ripetizioni.
Da leggere per una piacevole esperienza (3 CUORI)

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