sabato 19 novembre 2011

CLAIRE DELACROIX: Contesa d'amore

TITOLO: Contesa d’amore
AUTRICE: Claire Delacroix
TITOLO ORIGINALE: The Beauty Bride
USCITA ITALIANA: RM Mystere 29, agosto 2007
GIUDIZIO PERSONALE:Image Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.usImage Hosted by ImageShack.us
Per Madeline l’amore è ormai solo uno struggente ricordo. La guerra le ha strappato il promesso sposo e ora la fanciulla rifiuta ogni nuova proposta di matrimonio. Di ben diverso avviso è il fratello Alexander, deciso a offrire la sua mano a una dubbia asta. Il vincitore è Rhys, guerriero gallese dal passato burrascoso e dalla nomea sinistra. Determinata a non concedersi Madeline fugge proprio la notte che precede le nozze. Ma pur di non rinunciare a lei, Rhys è pronta a tutto… e un folletto intreccia i fili delle loro vite.
Primo episodio della serie I gioielli di Kinfairlie. Non è il primo libro di questa autrice che leggo ma il precedente non mi aveva granché colpita. Invece questo si è dimostrato una lettura molto più affascinante del previsto.
Ci troviamo in Scozia agli inizi del ‘400, l’isola è in fermento perché aspirazioni autonomistiche percorrono tanto la Scozia quanto il Galles. Nel feudo di Kinfairlie, il signore, Alexander, non sa come gestire la sua proprietà  se non dovessero arrivare nuovi fondi; ha bisogno che una delle sue tante sorelle si sposi e, poiché la maggiore è piuttosto contraria in quanto ha appena perso in battaglia il suo fidanzato, decide di aggirare l’ostacolo obbligandola al matrimonio e vendendola ad un’asta. Nel castello di Ravensmuir si sono riuniti vari signori per acquistare delle reliquie e tra i vari beni offerti si ritrovano anche la bella Madeline Lammergeier. Nonostante le sue vibranti proteste e l’orrore per essere stata messa in palio come il più volgare dei trofei, non può contrastare la volontà del fratello e si ritrova promessa in sposa a un affascinante quanto misterioso cavaliere gallese: Rhys FitzHenry. È un uomo pericoloso, fuggitivo, ricercato dagli inglesi per tradimento. È anche molto bello, di una bellezza rude e oscura e il primo incontro tra i due già promette scintille. Nonostante l’attrazione, però, Madeline si rifiuta di accettare il matrimonio e la notte prima delle nozze fugge con l’aiuto di un mercenario del fratello che, invece di aiutarla, tenta di violentarla. Per fortuna Rhys aveva subodorato le intenzioni della ragazza, la segue e la salva. Da qui inizia il loro viaggio rocambolesco verso il Galles, durante il quale si sposeranno, vivranno la loro reciproca passione.
Madeline cercherà di conoscere quell’uomo che ha sposato, ma lui non si rivela mai pienamente alla donna; nasconde troppi segreti ma anche un dolore segreto.
Madeline è una creatura piacevolissima: forte, indomita, non è mai così stupida da comportarsi con troppa avventatezza violando i divieti di Rhys solo per il gusto di farlo. Certo, ha molte occasioni in cui deve ribellarsi perché l’altro la considera poco, non si confronta con lei che alla fine deve solo “subire” le sue decisioni. Con il passare del tempo dimostra al marito di essere una buona compagna d’avventura, non solo uno strumento nelle sue mani.
Rhys è, invece, molto più misterioso e problematico. È un figlio illegittimo, riconosciuto dal padre che non aveva altri eredi. Non è uno di quei bastardi odiati, anzi è stato frutto di grande passione, protetto dai genitori, contro i tentativi della moglie legittima del padre di eliminarlo. Ha trovato la sua missione della vita nel combattere contro il re d’Inghilterra ma è stato tradito e ora è ricercato. Per questo spinge Madeline in una fuga rocambolesca. Ha troppi segreti, inclusa la convinzione che Madeline sia una sua lontana parente, nonché vera erede del feudo di Caerwyn. Per questo la sposa, perché vuole legittimare senza ombra di dubbi la sua successione. Questa è, naturalmente, la mancanza che ferisce maggiormente Madeline. È anche un uomo buono e sensibile, un abile affabulatore che con le sue storie affascina tutti, ma in fondo usa le sue storie per non parlare di sé. Alla fine, però, Madeline e il suo amore riescono a scalfire questa protezione.
Un libro davvero piacevole con una forte componente avventurosa e qualche elemento soprannaturale costituito da una fatina dispettosa (la immaginavo come una delle zie della Bella Addormentata nel Bosco) che intreccia, taglia, aggroviglia i fili che rappresentano i destini dei personaggi. Anche questo elemento, per quanto poco credibile, era gestito piacevolmente perché non eccessivo e con una vena umoristica. Non viene trascurata la psicologia dei personaggi, in particolare quella più complessa di Rhys e anche la forte componente passionale del loro rapporto.
Una vera sorpresa!

Nessun commento:

Posta un commento