martedì 15 novembre 2011

CECELIA AHERN: Scrivimi ancora

Rosie e Alex, compagni di banco dalle elementari a Dublino, cominciano per gioco a scriversi letterine e bigliettini, in cui si scambiano inviti alle feste, progettano fughe da scuola o sparlano di genitori e insegnanti, e così la loro tenera amicizia cresce a poco a poco su quei foglietti di carta. Il tempo passa, e utilizzano e-mail e sms per i pettegolezzi dell’adolescenza e per confessarsi a vicenda le prime esperienze sentimentali. Quando poi Alex deve trasferirsi a Boston, Rosie decide di seguirlo iscrivendosi a un’università americana, ma all’ultimo momento un evento imprevisto le impedisce di partire. Divisi da un oceano e dai capricci della sorte, negli anni i due amici continueranno a scriversi, perché il loro legame – un sentimento indefinibile, ma profondo, più forte del tempo e della lontananza – è uno di quelli destinati a non spezzarsi, mai. Bestseller in Inghilterra, Scrivimi ancora è una storia di sentimenti sul confine tra l’amicizia e l’amore, nello stile fresco e inconfondibile di una giovane autrice che ha già conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.
È una storia un po’ bizzarra questa, una storia d’amore lunga una vita. Una storia d’amore che lega due amici che hanno vissuto insieme fin dall’infanzia i momenti più importanti della loro vita. Alex e Rosie sono andati a scuola insieme, sono stati separati dall’improvvisa partenza della famiglia di lui per Boston e ogni volta che i due sembrerebbero sul punto di rivelarsi reciprocamente il loro amore, puntualmente avviene qualcosa che rovina tutto: matrimoni, divorzi dolorosi, nascita di figli inattesi, cambi di lavoro e altro.
Il tutto in un vortice di svolte e risvolti che ti lasciano con il fiato in sospeso sì, fino a un certo punto, ma che poi iniziano ad annoiarti e a infastidirti. Ma porca miseria, è mai possibile che questi due non riescono proprio a stare insieme? Il lieto fine è sempre ben accetto ma se questo fosse arrivato un po’ prima non sarebbe stato male. È anche vero che tutta questa serie di tribolazioni serve a formare il carattere di Rosie, a farla diventare una donna forte e sicura dei propri punti di forza.
Alex è, secondo me, un uomo stupendo sia come amico che come compagno: brillante nel lavoro, amico fedele e sempre vicino, padre premuroso e presente, sfortunato in amore fin quando non si abbandona al vero amore. Che dire! Da non farselo sfuggire, diversamente da Rosie che attende cinquanta anni prima di accaparrarselo.
Una sola cosa mi ha lasciata in forte dubbio: i protagonisti di questa storia chattano, si mandano e-mail per circa trenta anni. Ma internet e messenger sono un fenomeno molto più recente, il tempo del racconto è stranamente compresso. Interpretiamolo come una licenza poetica. Da leggere per un piacevole e poco impegnativo passatempo (2 CUORI)

Nessun commento:

Posta un commento