giovedì 17 novembre 2011

CATHERINE SPENCER: La promessa di Mac

Consigliata da un’amica, Linda Carr affronta un lungo viaggio fino in Canada per chiedere a Mac Sullivan, ex poliziotto di gran talento, di aiutarla a rintracciare la nipotina. In un primo momento lui rifiuta perché intende dedicarsi alla stesura del suo libro di criminologia, ma poi accetta. Dopo una giornata trascorsa a raccontare ognuno il proprio passato, Linda e Mac si lasciano andare e cedono alla passione. Che ne sarà, ora, della promessa di Mac?
Nonostante sia un Harmony sottiletta, questo libro mi è risultato abbastanza piacevole da leggere, tanto che me lo sono divorata in un paio d’ore di insonnia. Probabilmente la sua scorrevolezza e i suoi piacevoli personaggi hanno contribuito a farmi passare del tutto il sonno!
La trama del retrocopertina è chiarificatrice, non dovrei aggiungere altro per non rovinarvi la sorpresa, qualora qualcuna di voi riuscisse a procurarsi questo libro del 2004. La protagonista Linda Carr cerca e ottiene l’aiuto di Mac Sullivan, il detective più esperto che ci sia, per ritrovare la nipotina, rapita dal padre psicopatico il giorno in cui è nata. La collaborazione tra i due è il modo più opportuno per far venire fuori i problemi relazionali che entrambi hanno. Linda, traumatizzata dall’abbandono del padre quando era adolescente, non riesce a fidarsi degli uomini, men che meno di Mac durante le indagini per cui tende a fare di testa propria. Mac ha alle spalle un matrimonio fallito a causa della sua dedizione al lavoro nonché un forte dolore per un caso fallito riguardante un bambino. Motivo per cui accetta di aiutare Linda.
Il libro è costituito da un continuo scontro tra due forze di volontà.
Complimenti all’autrice per la capacità di aver condensato in circa 150 pp una storia credibile e piacevole 

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