mercoledì 16 novembre 2011

ANNE HERRIES: L'onore del cavaliere

Incaricato di scortare in Inghilterra la bellissima Elona di Barre, promessa sposa del fratellastro Alain, Stefan di Banewulf si trova a dover scegliere tra ciò che l’onore gli impone e ciò che il suo cuore desidera. Orgogliosa e ribelle, la fanciulla è tutto quello che l’austero e apparentemente inflessibile cavaliere ha sempre sognato in una donna e, durante il lungo viaggio dalla Normandia all’Inghilterra, per Stefan attenersi ai principi del codice cavalleresco è sempre più difficile. Anche perché l’incantevole Elona fa di tutto per impedirglielo: attratta da lui e decisa a non sposare un uomo che neppure conosce, la giovane finisce infatti per compiere un gesto disperato che attira sul suo capo e su quello di Stefan il disprezzo di tutti. Ma il prode discendente dei Banewulf sarà disposto a rischiare il disonore per difenderla e a perdonare la sua orribile menzogna?
Romance medievale tra i più classici con il cavaliere prode e la dama bisognosa della protezione della sua spada. Niente di eccezionale o di particolarmente emozionante.
Breve trama: Elona di Barre vive in Normandia con il padre. Il suo castello è messo in pericolo dalle brame di un vicino che minaccia lei e il padre in fin di vita. Avendo bisogno di un protettore viene mandata in Inghilterra presso una parente per andare promessa sposa a suo figlio. Per accompagnarla e proteggerla durante il viaggio, viene incaricato di scortarla Stefan di Banewulf, cavaliere del duca Riccardo figlio di Enrico II Plantageneto, e fratellastro dell’eventuale fidanzato di Elona.
All’inizio i due non si sopportano proprio, ed Elona non tenta di nascondere la sua antipatia, ma durante il viaggio, fra varie peripezie, si innamorano. Ma Stefan è troppo integerrimo per poter sottrarre la fidanzata al fratello, ma Elona, con un inganno, riesce a costringerlo al matrimonio. E a questo punto ricominciano i problemi tra di loro.
Cosa mi ha lasciato un po’ perplessa:
1)      Se Stefan mostra subito una certa attrazione fisica per Elona, lei sembra proprio detestarlo. Poi all’improvviso, nel giro di poche pagine, decide di non odiarlo più, di trovarlo dolce e affascinante e, addirittura, di amarlo. Un po’ troppo repentino questo cambiamento di giudizio, a mio avviso.
2)    Lei è troppo sottomessa. All’inizio viene presentata come un tipetto deciso e volitivo ma, nel corso della storia, queste caratteristiche si perdono. Diventa debole, piagnucolosa, soggetta alle ire del marito. Ad un certo punto, quando Stefan pensa che abbia concepito un bambino durante la prigionia presso il suo nemico di sempre, la accusa di aver avuto un comportamento licenzioso. Ma se dovrebbe essere stata vittima di una violenza, come può rinfacciarle questo? Ma lei non riesce più a contrastare le accuse di lui che poi, dopo un paio di scene, torna ad essere un agnellino che le promette amore eterno. Insomma entrambi i personaggi principali sono poco coerenti e non adeguatamente sviluppati.

Non indispensabile da leggere. (2 cuori)

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